Gli specchi e le immagini riflesse

 Unità 4 LA LUCE E I FENOMENI LUMINOSI ›› 2 Riflessione e rifrazione della luce

GLI SPECCHI E LE IMMAGINI RIFLESSE

Gli specchi sono superfici di vetro levigate e trasparenti, rivestite su un lato (quello che non vediamo) da uno strato di metallo. Guardando in uno specchio, o in un altro corpo dalla superficie liscia che riflette la luce, vediamo un’immagine riflessa che sembra provenire da un punto situato dietro lo specchio. Questo succede perché l’immagine riflessa è un’immagine virtuale, frutto di un inganno che i raggi luminosi giocano ai nostri occhi e al nostro cervello.
I nostri occhi, infatti, ricevono la luce emessa o diffusa dai corpi e trasmettono questa informazione al cervello che ne ricostruisce l’immagine. Il cervello lo fa considerando che la luce si propaga in linea retta e così, di fronte a uno specchio, non valuta il rimbalzo che i raggi compiono sulla sua superficie per la riflessione. Suppone invece che i raggi luminosi riflessi proseguano in linea retta e si incontrino in un punto situato oltre lo specchio, formando un’immagine reale. Il cervello colloca così l’immagine riflessa dietro lo specchio e non sulla sua superficie, ignorando che si tratta di un’immagine virtuale che non corrisponde al reale punto di incontro dei raggi. 

Poiché l’immagine virtuale è costruita con il prolungamento dei raggi al di là dello specchio, essa risulta simmetrica in modo speculare rispetto all’immagine reale: per questo le immagini prodotte dallo specchio hanno destra e sinistra invertite (4).



(4) Immagine riflessa

Gli specchi utilizzati comunemente sono gli specchi piani, che hanno la superficie riflettente piatta e restituiscono un’immagine virtuale che ha le stesse dimensioni e proporzioni dell’immagine reale. Esistono però anche specchi curvi, che hanno cioè la superficie incurvata, concava o convessa, che producono immagini deformate, e talvolta capovolte, dei corpi riflessi: uno specchio concavo, cioè con la curvatura all’interno, produce un’immagine deformata, ingrandita o rimpicciolita, diritta o capovolta, a seconda della distanza alla quale è posto l’oggetto; uno specchio convesso, cioè con la curvatura all’esterno, produce un’immagine deformata, rimpicciolita e diritta.
Le proprietà degli specchi curvi sono sfruttate, per esempio, per la sicurezza stradale, tanto dagli specchietti retrovisori, che sono spesso leggermente convessi, in modo che l’immagine rimpicciolita che producono consenta di vedere uno spazio più ampio, quanto dagli specchi posti lungo le strade (5), che sfruttano lo stesso principio.

Scienze evviva! - volume 3
Scienze evviva! - volume 3