SCIENZA & SICUREZZA 

I PERICOLI DELL’ELETTRICITÀ

Anche se è opportuno tenere presente che la sua produzione ha ricadute sull’ambiente, più o meno pesanti a seconda delle diverse modalità possibili con cui ottenerla, l’energia elettrica è l’ideale per l’ambiente domestico, perché è semplice da utilizzare e da avere a disposizione dove serve, e perché non produce fumi, sostanze inquinanti né cattivi odori nel luogo in cui viene consumata. Non bisogna mai dimenticare, però, che l’energia elettrica nasconde qualche pericolo. Può succedere, per esempio, di prendere la scossa toccando un cavo elettrico non ben isolato o un vecchio elettrodomestico in funzione, o comunque con la spina inserita nella presa. Una scossa lieve produce una sensazione fisica spiacevole, ma una scossa più forte è molto pericolosa: può provocare ustioni e, nei casi più gravi, arresto della respirazione e scompensi nell’attività cardiaca, con conseguenze anche mortali. La scossa, o più precisamente elettrocuzione, si verifica perché il corpo viene attraversato dalla corrente elettrica. Il punto di ingresso della corrente è la parte del corpo che entra in contatto con il cavo elettrico o l’elettrodomestico. Il punto di uscita è la parte del corpo che entra in contatto con un altro materiale conduttore, in genere il pavimento. Se il contatto con un conduttore manca, per esempio quando si indossano scarpe con suola di gomma o di sughero, che sono materiali isolanti, il percorso della corrente elettrica è interrotto e non si verifica elettrocuzione. 

Per tenerci lontano dai pericoli dell’elettricità è bene seguire queste semplici regole.

  • Verificare che l’impianto elettrico domestico sia “a norma”, cioè conforme a precise norme di sicurezza e dotato di un salvavita, un dispositivo che interrompe l’erogazione della corrente in caso di pericolo.
  • Fare in modo di sapere dove si trova il quadro elettrico generale.
  • Quando abbiamo a che fare con l’impianto elettrico, anche solo per cambiare una lampadina, ricordarsi di staccare la corrente.
  • Tenere presente che l’acqua è un buon conduttore elettrico e che di conseguenza gli apparecchi elettrici non devono in alcun modo venire a contatto con essa: occorre tenerli lontani quando facciamo il bagno o la doccia e fare attenzione anche quando usiamo il phon (per esempio, non farlo con i piedi bagnati); inoltre, non utilizzare mai l’acqua per spegnere un incendio causato da apparecchi elettrici.
  • Se dobbiamo togliere la spina da una presa, prima spegniamo l’apparecchio che è sotto tensione.
  • Fare attenzione a non utilizzare prolunghe o adattatori multipli o “ciabatte” collegandoli l’uno con l’altro. Questo comportamento può determinare un carico eccessivo sul primo collegamento alla presa della corrente che può causare un corto circuito. Se in casa c’è necessità di attaccare molti apparecchi a una stessa presa – computer, stampante, hard disk, telefono – è meglio chiamare un elettricista che troverà una soluzione pratica e sicura.
  • Se dobbiamo soccorrere una persona che ha preso la scossa ed è rimasta attaccata alla fonte di corrente elettrica, non dobbiamo toccarla; rischiamo infatti di prendere la scossa, a meno di non essere isolati da scarpe con suola di gomma. Interrompiamo subito la corrente usando l’interruttore generale, che è presente in ogni casa; se non lo troviamo cerchiamo di spostare la persona usando un materiale isolante, per esempio il manico di legno di una scopa.

Scienze evviva! - volume 3
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