La gravidanza

 Unità 15 RIPRODUZIONE ›› 3 Dalla fecondazione alla nascita

    SCIENZE +     I gemelli

Talvolta, invece di una sola cellula uovo, maturano due o più cellule uovo insieme, che possono essere fecondate da due o più spermatozoi: in questo caso al termine della gravidanza nasceranno bambini gemelli. Poiché si sviluppano da cellule uovo diverse, fecondate da spermatozoi diversi (si parla per questo di gemelli eterozigoti), i gemelli potranno essere molto diversi fra loro, sia nel sesso sia nei caratteri fisici (a).
In altri casi, invece, può accadere che, durante le prime divisioni, da un solo zigote si formino due aggregati di cellule separati, dai quali si svilupperanno due feti identici (omozigoti), dello stesso sesso e con gli stessi caratteri fisici (b).

LA GRAVIDANZA

Con l’annidamento dell’embrione inizia la gravidanza, un periodo di circa 9 mesi compreso tra la fecondazione e la nascita, durante il quale si completa lo sviluppo del nuovo individuo.
L’embrione, nell’uomo, si nutre tramite la placenta e il cordone ombelicale, organi ricchi di vasi sanguigni attraverso i quali passano i nutrienti provenienti dalla madre; le sostanze di scarto prodotte dalle cellule embrionali, invece, vanno in senso contrario e, sempre attraverso cordone ombelicale e placenta, giungono alla madre, che le espelle.
L’embrione trascorre i 9 mesi della gravidanza in un ambiente acquatico, poiché cresce all’interno del sacco amniotico, una struttura piena di liquido che lo sorregge e lo protegge attutendo colpi e rumori. Per respirare, quindi, l’embrione non usa i polmoni, ma riceve l’ossigeno di cui ha bisogno dalla madre, attraverso la placenta.
A partire dal terzo mese di gravidanza l’embrione assume l’aspetto di un bambino in miniatura: è lungo appena 10 cm, ma già si intravedono le braccia e le gambe; la testa è grande rispetto al resto del corpo, e vi si distinguono il naso e gli occhi, provvisti di palpebre. Da questo momento l’embrione è chiamato feto (12).
Durante il periodo di accrescimento, il feto si rigira e si sposta all’interno del sacco amniotico per trovare una posizione comoda ed esplorare l’ambiente circostante; dorme e si sveglia, proprio come un neonato. Al settimo mese il feto è completamente sviluppato.

Nelle ultime settimane di gravidanza si muove e ruota in modo da orientare, in genere, la testa verso il basso, appoggiandola sul collo dell’utero: è la posizione migliore per la nascita, in quanto la testa, cioè la parte più voluminosa del bambino, deve uscire per prima durante il parto (13).

IL PARTO

Quando arriva il momento della nascita, le pareti dell’utero si contraggono ritmicamente a intervalli sempre più frequenti. Il collo dell’utero si dilata progressivamente per consentire il passaggio della testa del bambino e in genere, quando la dilatazione è sufficiente, il sacco amniotico si rompe provocando la fuoriuscita del liquido. È la cosiddetta “rottura delle acque”, dopo la quale le contrazioni si fanno sempre più forti, frequenti ed efficaci per permettere l’uscita del bambino.
Per un bambino la nascita rappresenta un cambiamento drastico: dall’ambiente acquatico in cui si è formato, dove suoni e luci sono attutiti e ridotti, si trova catapultato nell’ambiente aereo, dove già per respirare deve usare organi mai usati prima: i polmoni. Il pianto che accompagna la nascita serve proprio a dilatare i polmoni per il primo utilizzo.
Il cordone ombelicale, che ancora lo attacca alla madre, non serve più e viene tagliato; il moncone residuo cade spontaneamente dopo alcuni giorni, lasciando una cicatrice: l’ombelico. Dopo aver partorito il bambino, la madre con le ultime contrazioni espelle anche la placenta.
Come tutti i fenomeni legati alla riproduzione (la produzione dei gameti, l’accoppiamento, l’annidamento e lo sviluppo dell’embrione e del feto), anche il parto e il successivo allattamento sono controllati dai sistemi nervoso ed endocrino (14).

  Uso le domande guida  
  • Che cosa succede alla cellula uovo dopo che è stata fecondata?

  • Quando si inizia a parlare di embrione?

  • Come si nutre il feto nel corpo materno?

  • Come avviene il parto? Da che cosa è regolato?

Scienze evviva! - volume 3
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