Scienze evviva! - volume 3

    SCIENZE +     Noi e i Neanderthal

Quando Homo sapiens giunse in Europa e in Asia dall’Africa, queste regioni erano già da molto tempo abitate dai Neanderthal. Gli uomini di Neanderthal (parenti stretti degli Homo sapiens, in quanto entrambi sono discendenti diretti di Homo heidelbergensis) erano adattati molto bene ai climi rigidi (erano iniziate le glaciazioni), avevano una corporatura robusta e un osso sopraorbitale (ossia sopra l’orbita dell’occhio) tipicamente sporgente; il loro cervello aveva le stesse, se non più grandi, dimensioni di quello degli Homo sapiens

I Neanderthal erano abili cacciatori, avevano una dieta onnivora, vivevano in gruppi con un’organizzazione sociale complessa; dai ritrovamenti di alcune sepolture si può affermare che avessero un culto dei morti e un ricco mondo interiore. Dipingevano conchiglie a scopo decorativo, usavano coloranti minerali, monili e ciondoli. Avevano le stesse capacità e caratteristiche degli Homo sapiens coevi: il DNA dei Neanderthal e quello dei sapiens è uguale al 99,84%. È probabile inoltre che queste due specie si siano anche incrociate fra loro nei luoghi e nei periodi in cui hanno convissuto.
Perché allora si sono estinti, mentre noi siamo ancora qui? Le ipotesi sono molte, ma sono ipotesi: gli Homo sapiens erano più resistenti alle malattie, erano più numerosi e quindi hanno soppiantato i loro cugini diretti. C’erano differenze nelle capacità vocali: i Neanderthal avevano un collo più corto (forse un adattamento al freddo) e non riuscivano a produrre alcuni suoni (un po’ come se noi non potessimo pronunciare i, a, e, g, k); la loro capacità di comunicare era quindi inferiore a quella di Homo sapiens e questo è un fattore che potrebbe averli sfavoriti.

Scienze evviva! - volume 3
Scienze evviva! - volume 3