COMPORTAMENTI ALTRUISTICI
In natura si osserva una tendenza spontanea verso l’egoismo: pensare a se stessi prima che agli altri è una strategia fondamentale per la sopravvivenza del singolo e, quindi, dell’intera specie. Se, per esempio, un leone scegliesse di condividere la sua preda con iene, licaoni e avvoltoi, non ci sarebbe cibo a sufficienza per nutrire tutti.
Ciò nonostante, l’altruismo, ossia la cura dell’altro, anche a costo della propria vita,
è un comportamento piuttosto comune in alcune specie animali e di fondamentale
importanza per la sopravvivenza della specie.
Negli animali che vivono in gruppo, come le marmotte, i comportamenti altruistici possono essere diversi: giovani o adulti che si prendono cura di piccoli rimasti orfani (diventando sorelle o madri adottive), segnali di allarme lanciati da un componente che, per salvare il gruppo, mette a repentaglio la propria vita (9). In questi casi la sopravvivenza del gruppo diventa un bene più prezioso di quella del singolo.
Anche le piante, come è stato osservato di recente, mostrano comportamenti altruistici: se un apparato radicale, diffondendosi nel terreno, incontra radici della stessa specie, si restringe per lasciare anche alle altre lo spazio per accrescersi; questo non accade invece se le radici non appartengono a piante della stessa specie.