Lucertole e serpenti

 Unità 13 GLI ANIMALI VERTEBRATI ›› 4 Rettili

LUCERTOLE E SERPENTI

Le lucertole e i serpenti, insieme ad altri rettili, come i camaleonti, appartengono all’ordine degli squamati, animali caratterizzati da un corpo rivestito di squame cornee. Similmente a quanto accade negli insetti, la presenza di un rivestimento compatto di squame impedisce a questi animali di crescere liberamente; gli squamati, quindi, sono periodicamente soggetti a muta, ossia devono cambiarsi d’abito, e la vecchia pelle prende il nome di esuvia.
Un’altra caratteristica comune a lucertole e serpenti è la bocca in grado di dilatarsi molto, dato che l’ articolazione tra mandibola e mascella è mobile; in questo modo riescono a ingerire prede di grandi dimensioni. In particolare, i serpenti hanno tutte le ossa del cranio estremamente mobili (si parla, in questo caso, di cranio cinetico) e possono ingerire prede di diametro superiore al loro. Alcuni serpenti hanno, collegate ai denti, ghiandole del veleno, che utilizzano per uccidere le prede e che possono essere fatali anche per l’uomo.

  Uso le domande guida  
  • Quali caratteristiche hanno permesso ai rettili di conquistare la terraferma?

  • Che cos’è l’amnios?

  • Quali sono i principali gruppi di rettili?

    SCIENZE +     Sopravvivere ai periodi critici

I vertebrati hanno colonizzato l’ambiente terrestre con successo, essendo riusciti ad adattarsi agli ambienti più diversi, dai poli all’equatore. Per sopravvivere in periodi dell’anno particolarmente difficili, come l’inverno rigido o l’estate torrida, in cui il cibo scarseggia e non sarebbe sufficiente a fornire l’energia di cui hanno bisogno, alcuni animali entrano in letargo, cioè in uno stato di latenza, in cui le funzioni vitali sono ridotte al minimo e necessitano quindi di pochissima energia. 

Durante il letargo, per esempio, la temperatura corporea può scendere da 37-38 °C fino a 4 °C, il battito cardiaco può rallentare fino a 1-2 pulsazioni al minuto e il metabolismo può raggiungere valori pari allo 0,2% del valore normale. Per prepararsi al letargo questi animali, nel periodo immediatamente precedente, devono mangiare una grande quantità di cibo, per accumulare le energie sufficienti da garantire loro la sopravvivenza. 

In letargo, estivo o invernale, vanno diverse specie di vertebrati, tra cui rettili, anfibi, piccoli mammiferi (la marmotta, il ghiro, il criceto, quasi tutti i pipistrelli). L’orso bruno e l’orso polare hanno invece, durante l’inverno, un rallentamento delle funzioni vitali, meno profondo di un vero e proprio letargo. 

Gli uccelli non vanno in letargo, ma migrano: si spostano, cioè, verso zone dove il clima è più mite e, di conseguenza, la disponibilità di cibo è maggiore.

Scienze evviva! - volume 1
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