Ragni

RAGNI

I ragni, insieme a zecche, acari e scorpioni, per citare gli animali più noti, appartengono tutti a uno stesso sottoraggruppamento degli artropodi, quello dei chelicerati.
Si tratta di animali prevalentemente terrestri e solitari; molti conducono vita libera e sono predatori; alcune specie invece sono parassite, come certi acari e le zecche. 

Poiché il capo e il torace sono fusi insieme, nel corpo dei chelicerati si riconoscono solo due regioni: il cefalotorace e l’addome. Diversamente dagli insetti, il numero di paia di zampe presenti è quattro e non tre.
Molti chelicerati sono muniti di ghiandole del veleno, o di artigli veleniferi, con cui uccidono le prede e ne digeriscono le parti molli del corpo. I ragni possiedono inoltre ghiandole filatrici, o della seta, che secernono sottilissimi, ma resistentissimi, fili di seta con cui tessono tele (15), nidi, rifugi e che usano per spostarsi.

Alcuni chelicerati

Tarantola

Le tarantole sono ragni grandi e pelosi, ma sono praticamente innocue per l’uomo: il loro morso è doloroso, ma il veleno è meno potente di quello delle vespe.

Opilione

Gli opilioni vengono spesso, erroneamente, confusi con i ragni. Questi animali dalle caratteristiche zampe lunghe sono privi di ghiandole del veleno e della seta.

Ragnetto dei muri

Il ragnetto rosso dei muri è un piccolo acaro che popola in primavera i muri e i tetti delle case. Il colore rosso del corpo è dovuto alla presenza di pigmenti colorati, i carotenoidi, che macchiano indelebilmente se vengono schiacciati: questa evidente colorazione è un avvertimento per eventuali predatori.