Cefalopodi

 Unità 12 NEL REGNO ANIMALE: GLI INVERTEBRATI ›› 3 Molluschi

CEFALOPODI

I cefalopodi sono molluschi marini, predatori e abili nuotatori; comprendono i polpi (non i polipi!), le seppie e i calamari (11). La maggior parte di essi, nel corso dell’evoluzione, ha perso la conchiglia esterna, che si è ridotta in alcuni casi a una conchiglia interna (l’osso di seppia), o a un piccolo residuo, come nel polpo.
Sono dotati di un sistema nervoso piuttosto sviluppato, con un cervello localizzato nel capo, e occhi paragonabili a quelli dei vertebrati. Per sfuggire ai predatori e depistarli hanno un organo dell’inchiostro da cui, se in pericolo, possono espellere un pigmento scuro che offusca l’ambiente circostante.
Si spostano velocemente nell’acqua grazie a una sorta di meccanismo a propulsione: attraverso un imbuto, posto alla base dei tentacoli, l’acqua viene pompata dentro e fuori l’animale, permettendogli movimenti rapidi.

  Uso le domande guida  
  • Quali caratteristiche hanno i molluschi?

  • Come si muovono le lumache?

  • Come si nutrono i bivalvi?

  • Che tipo di mollusco è il polpo?

    SCIENZE +     L’intelligenza del polpo

Il polpo è un animale particolarmente intelligente: ha un vero e proprio cervello, risultato della fusione di più cellule nervose e protetto da un involucro cartilagineo (una sorta di cranio), e possiede occhi complessi, paragonabili a quelli dei vertebrati.
Diversi esperimenti hanno dimostrato che i polpi prima si guardano intorno e poi agiscono, ossia che c’è un uso coordinato di vista, cervello e muscoli, e che quindi questi animali fanno uso dell’intelligenza. Aiutandosi con i tentacoli, che muovono con grande abilità, sono in grado di risolvere piccoli problemi, come orientarsi in un labirinto, aprire contenitori chiusi con un tappo, utilizzare oggetti per celarsi alla vista sia dei predatori sia delle prede, estrarre i polipi dei coralli; i tentacoli funzionano inoltre come organi chemocettori, ossia permettono al polpo di assaporare ciò che tocca.
La capacità del polpo di mimetizzarsi, cioè di nascondersi confondendosi con l’ambiente circostante, è straordinaria. Nel suo corpo sono infatti sparsi diversi cromatofori, speciali cellule piene di pigmento colorato che, collegate tramite cellule nervose alle parti del cervello responsabili della visione, possono espandersi o contrarsi in relazione agli stimoli visivi: in questo modo un polpo è in grado di cambiare velocemente colore e di assumere le sembianze di qualsiasi elemento si trovi nei paraggi, sia esso uno scoglio, un fondale sabbioso, una barriera corallina o addirittura un altro animale.

Scienze evviva! - volume 1
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