fare per imparare
SPERIMENTIAMO ›› OSSERVIAMO L’OSMOSI
OCCORRENTE
Una patata; acqua; sale fino da cucina, un cucchiaino e un coltello da cucina.
TEMPO NECESSARIO
30 minuti.
COME PROCEDERE
Tagliamo la patata a metà e scaviamo l’interno delle due parti ottenute con l’aiuto di un cucchiaino (le cellule della patata contengono acqua, per cui ne uscirà qualche goccia quando la tagliamo).
Mettiamo in una delle due metà un cucchiaino di sale e nell’altra qualche goccia d’acqua.
Dopo circa 30 minuti, potremo osservare che nella mezza patata contenente il sale è comparsa dell’acqua, mentre nell’altra metà l’acqua che era presente è quasi scomparsa, assorbita dai tessuti della patata.
Le membrane delle cellule della patata, come quelle di tutte le cellule, sono infatti semipermeabili: attraverso di esse l’acqua, per il fenomeno dell’osmosi, si sposta da una zona in cui la concentrazione dei soluti (in questo caso il sale) è minore, a una zona in cui la concentrazione dei soluti è maggiore. Nel primo caso, quindi, l’acqua si sposta dalle cellule della patata all’incavo, dove c’è il sale; mentre, nel secondo caso, l’acqua versata nell’incavo si sposta all’interno delle cellule della patata, dove la concentrazione di soluti è maggiore. Il meccanismo con cui le cellule radicali assorbono acqua dal terreno è lo stesso: i liquidi che circolano all’interno della pianta hanno una concentrazione di soluti maggiore, poiché l’acqua scarseggia a causa della traspirazione; di conseguenza, l’acqua presente nel suolo (dove la concentrazione dei soluti è inferiore a quella delle radici) viene attirata dentro le cellule radicali.