Strategie di vita dei funghi

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STRATEGIE DI VITA DEI FUNGHI

I funghi sono tutti eterotrofi, ma in base al modo con cui si procurano il nutrimento possiamo distinguerli in decompositori, simbionti e parassiti.


  io studio  

                          

  • I funghi decompositori, detti anche saprofiti (dal greco, «pianta marcia»), si nutrono principalmente di materia organica morta o in decomposizione (6). Essi contribuiscono, insieme ai batteri, a smaltire e a riciclare le foglie, i rami caduti, i resti di organismi e altri materiali organici, trasformandoli in composti inorganici che vengono poi reimmessi in circolo nel terreno. I funghi decompositori svolgono quindi un ruolo fondamentale nelle catene alimentari.
  • I funghi simbionti instaurano un rapporto di scambio reciproco con un altro organismo, associandosi a esso fisicamente; in questo tipo di rapporto, ciascun organismo trae un vantaggio dalla convivenza con l’altro (il loro nome deriva dal greco «che vivono insieme»).
    I licheni (7) sono un esempio di simbiosi tra un fungo e un’alga unicellulare o un cianobatterio: il fungo offre all’alga sali minerali, acqua e un sostegno fisico; l’alga offre al fungo il nutrimento ottenuto con la fotosintesi. Il risultato è che i licheni possono colonizzare habitat inaccessibili per le alghe e per i funghi singolarmente.
    Le micorrize sono invece associazioni tra funghi e radici delle piante in cui i funghi, per mezzo delle ife, facilitano l’azione di assorbimento delle radici, aiutandole a rifornirsi di acqua e sali minerali; in cambio, essi ottengono dalle piante parte del nutrimento prodotto con la fotosintesi.
  • I funghi parassiti invadono con le loro ife il corpo di altri organismi vivi, nutrendosi a loro spese. Alcuni sono parassiti dell’uomo, nel quale provocano malattie della pelle, delle unghie (8) e delle mucose. Altri attaccano le piante e sono tra i peggiori nemici delle coltivazioni.

Scienze evviva! - volume 1
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