STRATEGIE DI VITA DEI BATTERI
Per diffondersi in ambienti anche molto diversi fra loro, i batteri hanno sviluppato varie strategie di sopravvivenza. Per esempio, esistono batteri che per vivere hanno
bisogno di ossigeno, i batteri aerobi, e altri che non possono vivere in sua presenza,
i batteri anaerobi (per essi l’ossigeno può essere letale). Possono essere autotrofi, ossia in grado di costruirsi il nutrimento da soli (come fanno le piante), o eterotrofi, ossia costretti a nutrirsi di sostanze o organismi già presenti nell’ambiente.
Uno dei gruppi più importanti di batteri autotrofi è quello dei cianobatteri (un tempo chiamati alghe azzurre): si tratta di organismi acquatici in grado di compiere la fotosintesi clorofilliana, processo che produce zuccheri a partire da acqua (H2O), anidride carbonica (CO2) e luce solare, rilasciando ossigeno (O2) nell’ambiente. Sono molto diffusi sia nelle acque dolci
sia in quelle salate, sia nelle fredde acque montane sia in quelle calde; vivono sia isolati sia uniti a formare colonie.
Se oggi noi possiamo vivere e respirare sulla Terra, lo dobbiamo proprio ai cianobatteri: l’atmosfera terrestre, infatti,
fino a circa 2500 milioni di anni fa era irrespirabile, perché satura di anidride carbonica; grazie all’azione fotosintetica
di questi organismi, invece, a un’atmosfera ricca di anidride carbonica si sostituì un’atmosfera ricca di ossigeno,
elemento indispensabile per la respirazione.