Unità 10 GLI ORGANISMI PIÙ SEMPLICI

1 Batteri

Come sono fatti? 
Dove vivono? 
Di che cosa si nutrono? 


I batteri (dal greco, «bastoncini») sono gli organismi viventi più antichi e più abbondanti sul nostro Pianeta: da sempre abitano in quasi tutti gli ambienti, anche i più estremi, apparentemente inaccessibili, dove nessun altro organismo riesce a sopravvivere. Li troviamo, per esempio, nelle sorgenti idrotermali e sulfuree, dove la temperatura supera i 100 °C, in acque a salinità molto elevata, nei gelidi mari dell’Antartide e all’interno dei vulcani.
Per diffondersi in ambienti così diversi fra loro, i batteri hanno sviluppato varie strategie di sopravvivenza. Vediamo allora come sono fatti e come vivono e si nutrono.

COME SONO FATTI I BATTERI

I batteri sono organismi unicellulari procarioti (1). L’unica cellula procariote da cui sono costituiti è delimitata da una membrana plasmatica che, a sua volta, è rivestita da una parete cellulare rigida con funzione protettiva. In alcuni casi, esternamente alla parete è presente un ulteriore involucro di protezione: la capsula.
I batteri possono spostarsi attivamente grazie alla presenza di pili e flagelli, strutture simili a peli presenti sulla superficie della cellula batterica. I pili, più numerosi e più corti dei flagelli, aderiscono a un qualsiasi supporto solido (per esempio la parete dell’intestino in cui vive il batterio, una roccia, o anche a un altro batterio) e si contraggono, determinando così lo spostamento in avanti. I flagelli, invece, hanno alla loro base una specie di motore che li fa ruotare, sia in senso orario che in senso antiorario, permettendo ai batteri di spostarsi in avanti e indietro, anche con una certa velocità.

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I batteri possono avere forme molto diverse: a bastoncello (bacilli), sferica (cocchi), a bastoncino ricurvo (vibrioni), a spirale (spirilli) ed elicoidale (spirochete). In alcuni casi si aggregano tra loro a formare una colonia (un insieme di microrganismi tutti originati da un’unica cellula): la placca dentaria (2), che causa la carie, ne è un esempio.
Quando si trovano in condizioni ambientali veramente difficili, tali da mettere a rischio la loro sopravvivenza (per esempio quando scarseggiano le sostanze nutritive), alcuni batteri possono produrre delle spore di resistenza (3), ossia strutture all’interno delle quali il microrganismo sopravvive in una sorta di letargo estremo in cui i processi vitali sono fermi. In questa forma i batteri possono resistere per tempi molto lunghi, anche per centinaia di anni, per poi tornare a essere vitali quando le condizioni esterne lo permettono.


(3) Spore di resistenza

Rappresentazione grafica dei bacilli del batterio antrace (Bacillus anthracis), microrganismo che provoca l’antrace, una grave infezione polmonare, anche mortale. All’interno del bacillo sono visibili le spore prodotte.

Le forme dei batteri

Spirillo

Cocchi

Bacilli

Vibrioni

Spirochete

Scienze evviva! - volume 1
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