Dossier Arte - volume 3 

Dall Accademia al Realismo La pittura accademica Jean-Léon Gér me Jean-Léon Gér me (Vesoul 1824-Parigi 1904) fa il suo esordio al Salon parigino nel 1847 appena ventitreenne. „ Un combattimento di galli Per dipingere Un combattimento di galli (2) si ispira all inesauribile repertorio dell antichità: nonostante fosse collocata molto in alto, l opera fu ugualmente notata grazie al disegno ben definito e alla grande forza cromatica, due elementi che l artista aveva appreso dal suo maestro, Paul Delaroche (1797-1856). La tela mostra due giovani greci intenti a far combattere i loro galli, mentre alle loro spalle si apre un magnifico paesaggio mediterraneo. La scelta di presentare i due adolescenti svestiti sottolinea da un lato il carattere visionario della scena e dall altro testimonia la capacità dell artista di confrontarsi con la prova del nudo accademico. Gér me compie un grande esercizio di stile nel mescolare i differenti ricordi del suo viaggio napoletano del 1843: i mosaici conservati al Museo Archeologico di Napoli, gli affreschi pompeiani e la pittura vascolare antica vengono rielaborati nel Combattimento di galli attraverso la lezione di Raffello, grande colorista. Coraggiosamente Gér me affronta un soggetto così colloquiale con le dimensioni della pittura eroica la tela misura due metri di base sulla quale si cimenterà più avanti realizzando forse il suo dipinto più noto, Pollice verso (3). „ Pollice verso Il soggetto del dipinto, tratto dall epopea romana, mostra gli ultimi istanti del gladiatore Mirmillone. L opera, esposta a Parigi e a Vienna nel 1873, fu ammirata per l audacia prospettica, la ricostruzione puntuale dell ambiente e il contrasto tra l immobilità dei due uomini appena terminato il combattimento e l eccitazione della folla che chiede la morte del perdente. La vivacità del dipinto è accentuata dalla scansione dei raggi di luce che l artista immagina filtrare da un tendone (il velarium che copre l anfiteatro) e che rappresenta come linee luminose visibili sugli spalti e sul terreno dell arena. Alexandre Cabanel Dieci anni prima, nel 1863, Alexandre Cabanel (Montpellier 1823-Parigi 1889), uno dei protagonisti del sistema dell arte ufficiale francese, incantava il Salon con la sua Nascita di Venere (4). „ La nascita di Venere L ottima capacità disegnativa, l impianto compositivo pulito, l attenzione ai dettagli, il colorismo ben calibrato e il disimpegno politico sono i caratteri distintivi della pittura accademica. Napoleone III acquistò immediatamente La nascita di Venere, sancendone così il valore. Il soggetto di natura mitologica consente a Cabanel di esporre a una mostra ufficiale un nudo femminile dal misurato erotismo, solleticando il collezionismo moralista del tempo. 1. Théodore Chassériau, Tepidarium, 1853, olio su tela, 171x258 cm. Parigi, Musée d Orsay. 3. Jean-Léon Gér me, Pollice verso, 1872, olio su tela, 96,5x149,2 cm. Phoenix (Stati Uniti), Phoenix Art Museum. 2. Jean-Léon Gér me, Un combattimento di galli, 1846, olio su tela, 143x204 cm. Parigi, Musée d Orsay. 4. Alexandre Cabanel, La nascita di Venere, 1863, olio su tela, 130x225 cm. Parigi, Musée d Orsay. 97

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Dal Neoclassicismo ai giorni nostri