L’Art Nouveau e le arti decorative

6 La Belle poque L Art Nouveau e le arti decorative L Art Nouveau trova nelle arti applicate la sua apoteosi, non solo per le infinite possibilità tecniche nel dar forma ai principi estetici del Liberty, ma anche per la capillare diffusione che ne consegue, tanto da divenire un fenomeno di gusto con un impatto internazionale, fino ad assumere connotazioni di un vero e proprio stile. Attraverso la produzione di oggetti d uso, l Art Nouveau raggiunge ogni ambito del vivere quotidiano e lo rende più aggraziato e gradevole: mobili, suppellettili, oggettistica, abiti, grafica pubblicitaria e stampa trovano la propria ispirazione formale nella varietà e nella bellezza della natura. Benché gli oggetti siano prodotti in serie, essi mantengono intatto il proprio valore, legato indissolubilmente alla preziosità dei materiali, ma anche passaggio fondamentale alla sua ideazione: il processo creativo dunque è già in sé garanzia di dignità estetica. Ciò consente di superare l antica distinzione qualitativa tra arti maggiori e minori . Il mobilio e la decorazione della casa La produzione di mobili per la casa o complementi d arredo Art Nouveau sottende anche un tentativo di integrazione sociale, concetto assolutamente nuovo che lo rende quanto di più prossimo al moderno design. Gli appartamenti Liberty si vestono di eleganti mobili dai legni pregiati e dalle forme sinuose, serpentinate, sovente rifinite con intarsi polimaterici che ne vivacizzano le cromie e ne impreziosiscono l effetto, come la porta in mogano e pasta di vetro che Luigi Fontana presenta alla Prima Esposizione Internazionale di Arte Decorativa Moderna a Torino nel 1902 (7). Le forme dei mobili che arredano gli interni ricordano quelle delle facciate esterne delle abitazioni, delle inferriate delle scalinate e degli oggetti d uso, come lampade, candelieri e vasi che imitano il mondo floreale: sono celebri i vasi di vetro (8) di mile Gallé (1846-1904) e le lampade dai paralumi a corolla dell americano Louis Comfort Tiffany (1848-1933). In Italia si crea un polo produttivo di ceramiche nell area fiorentina e Galileo Chini (1873-1956) ne diviene uno degli interpreti più raffinati, con creazioni premiate a numerose esposizioni internazionali (9). La moda La moda femminile della Belle poque ha inizio con bustini stretti che evidenziano la vita e segnano la sinuosità del corpo. Le toilette femminili sono abbellite da splendidi gioielli, celebri quelli di René Lalique (Ay1860-Parigi 1945) come il collier (10), conservato oggi al Metropolitan Museum di New York, realizzato con opali tondi che si alternano a pendenti con motivi zoomorfi, simili a farfalle, in oro e ametista: a ben osservare si tratta invece di figurine femminili allungate i cui piedi si fondono in un arabesco che ferma la pietra tra due cigni neri. 8. mile Gallé, Vaso, 1899 ca., vetro. New York, Metropolitan Museum of Art. 9. Galileo Chini, Vaso, 1900 ca., maiolica policroma, h 26 cm. Faenza, Museo Internazionale delle Ceramiche. 10. René Jules Lalique, Collana, oro, smalto, opali e ametiste, 1897-1899. New York, The Metropolitan Museum of Art. 7. Luigi Fontana & Co, Porta, 1902 ca., mogano e pasta di vetro. Genova, Wolfsoniana - Fondazione Regionale per la Cultura e lo Spettacolo. 227

Dossier Arte - volume 3 
Dossier Arte - volume 3 
Dal Neoclassicismo ai giorni nostri