Vanessa Beecroft, VB62, particolare, 2008, performance eseguita presso la Chiesa di Santa Maria dello Spasimo, Palermo.
L'EPOCA E LE IDEE
La globalizzazione dell’economia e della cultura
Dopo la crisi degli anni Settanta del Novecento, dovuta all’esaurimento della spinta propulsiva che aveva interessato l’economia capitalistica dalla ripresa postbellica in poi, all’inizio degli anni
Novanta si apre una nuova fase di espansione, trainata dalla crescita di nuovi settori. Lo sviluppo dell’
informatica, in particolare, determina un’epocale trasformazione dei processi produttivi a tutti i livelli.
Mentre la fine della guerra fredda segna il trionfo del sistema capitalistico a livello mondiale, l’internazionalizzazione dei movimenti di capitale e la finanziarizzazione dell’economia concorrono a definire il fenomeno della globalizzazione economica, che a sua volta ha ripercussioni dirette sulla circolazione delle persone, delle informazioni e degli stili di vita, generando processi di omologazione
culturale su scala mondiale.
La febbre finanziaria coinvolge pienamente anche il mercato dell’arte, nell’ambito del quale si accentuano tendenze già in atto nei decenni precedenti. La disponibilità di capitali modifica il rapporto tra artisti e collezionisti, trasformando a tutti gli effetti l’opera d’arte in una forma di investimento. In un contesto in cui le gallerie operano sempre più a livello internazionale, la fortuna dell’artista è determinata in gran parte da logiche di mercato e da scelte di marketing analoghe a quelle che dominano negli altri settori dell’economia.