DOSSIER: Green Coca-Cola bottles

   dossier l'opera 

Andy Wahrol

GREEN COCA-COLA BOTTLES

Il tempo e il luogo

All’inizio degli anni Sessanta, gli Stati Uniti d’America vivono la fase finale di un’epoca di grande espansione economica, coincidente con le presidenze di Dwight Eisenhower e di John Fitzgerald Kennedy. La città di New York è il centro propulsore di gran parte di questo fenomeno ed è in questo periodo che Warhol realizza le prime opere raffiguranti oggetti di consumo della società di massa.

La descrizione e lo stile

La Coca-Cola, con la sua caratteristica bottiglia, è la bevanda simbolo per più generazioni di americani. In questa grande tela viene riprodotta decine di volte con un intento simile a quello dei messaggi commerciali che ripropongono ossessivamente al mercato l’immagine del prodotto da acquistare. L’oggetto è quindi replicato in modo seriale e perfettamente ordinato, seguendo un preciso schema geometrico e riecheggiando la progressione della produzione industriale. La grafica è semplice ed essenziale e, esattamente come accade nei cartelloni pubblicitari, alla base della composizione è fedelmente riportato il marchio del prodotto.

   dossier i confronti 

La Pop Art, un fenomeno inizialmente anglosassone, si diffonde rapidamente negli altri Paesi occidentali. Mario Schifano è uno dei suoi massimi rappresentanti italiani e, come Warhol, sceglie di raffigurare l’icona commerciale della Coca-Cola. Tuttavia, diversamente dall’artista americano che replica la bottiglia in maniera ossessiva, Schifano si concentra sull’importanza del marchio della bevanda, sui caratteri della scritta e sul distintivo colore rosso. Tali elementi invadono in modo totalizzante la tela e in maniera emblematica sovrastano la silhouette di un piccolo uomo delineata in primo piano.

Dossier Arte - volume 3 
Dossier Arte - volume 3 
Dal Neoclassicismo ai giorni nostri