Roy Lichtenstein
Anche Roy Lichtenstein (New York 1923-1997) sceglie uno dei simboli della società consumistica; egli infatti focalizza la sua ricerca sullo smontaggio e l’ingrandimento delle strip dei fumetti. La parte di striscia di M-Maybe (A Girl’s Picture) (65) non differisce dalle migliaia di rappresentazioni analoghe che compaiono sui giornali degli anni Sessanta, ma Lichtenstein seleziona un particolare, lo decontestualizza dalla sequenza della narrazione illustrata e lo ingigantisce. Così facendo, il fumetto produce un effetto di straniamento e diventa un’opera quasi astratta: infatti i pensieri della protagonista contenuti nel balloon non veicolano più un significato ma rimangono sospesi come pure icone grafiche; inoltre, il forte ingrandimento trasforma alcune campiture di colore in fitte retinature di puntini, normalmente presenti nel processo di stampa tipografica, ma solitamente non percepibili a causa della piccola dimensione delle immagini.