DOSSIER: Struttura al neon per la IX Triennale di Milano

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Lucio Fontana

STRUTTURA AL NEON PER LA IX TRIENNALE DI MILANO

Il tempo e il luogo

L’installazione ambientale, oggi rimontata presso il Museo del Novecento di Milano, è stata realizzata nel 1951 per il Palazzo dell’Arte della stessa città, in occasione dell’Esposizione della IX Triennale. La struttura dominava in origine lo scalone monumentale del Palazzo, come una grande “fantastica decorazione” di luce fluorescente.

La descrizione e lo stile

Tra gli anni Trenta e gli anni Cinquanta, collaborando con i maggiori architetti milanesi, Lucio Fontana dedica una parte consistente della sua attività alla realizzazione di installazioni integrate negli spazi interni di edifici pubblici e privati; non si tratta di semplici opere collocate a posteriori dentro le architetture, ma di vere e proprie configurazioni ambientali organiche e unitarie.
La struttura per la IX Triennale di Milano è emblematica in proposito: sopra allo scalone che accoglie i visitatori dell’esposizione, Fontana costruisce un arabesco costituito da circa 100 metri di tubi di luce al neon piegati a mano. Il grande oggetto sembra riproporre la traccia di una torcia elettrica agitata nell’oscurità ed è sospeso tramite cavi di acciaio a un controsoffitto blu, appositamente realizzato per l’occasione. Grazie al suo colore scuro, quest’ultimo elemento deve assorbire la luce diffusa dal neon nell’ambiente con lo scopo di esaltare la percezione del solo disegno creato dai tubi, che lo spettatore potrà apprezzare, passo dopo passo, da molteplici prospettive. Così lo spazio non ospita più l’opera d’arte ma diventa esso stesso opera che accoglie i visitatori in movimento lungo le rampe e i ballatoi delle scale, inducendoli a riflettere sulla loro corporeità e sulla mutevolezza delle loro sensazioni ed emozioni.
È importante sottolineare che l’impiego della luce al neon è uno dei risultati tecnici ed espressivi più significativi dello Spazialismo e che Fontana ha progettato la struttura elaborando numerosi disegni e un bozzetto scultoreo in filo metallico.

Dossier Arte - volume 3 
Dossier Arte - volume 3 
Dal Neoclassicismo ai giorni nostri