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IL POSTIMPRESSIONISMO

  • Il termine “Postimpressionismo”, ideato dal critico inglese Roger Fry, non indica un movimento artistico preciso, ma una serie di personalità e di gruppi attivi in Francia tra l’ultima Mostra degli impressionisti (1886) e la nascita delle Avanguardie storiche all’inizio del Novecento.
  • Henri de Toulouse-Lautrec (1864-1901) ritrae con grande immediatezza personaggi della vita notturna parigina, realizzando i volumi senza l’utilizzo di ombreggiature ma attraverso decisi segni di toni più scuri.
    I manifesti per il celebre locale Moulin Rouge, tra cui La Goulue, realizzati a colori con la tecnica della litografia, elevano il genere della cartellonistica a vera e propria forma d’arte.
  • Paul Cézanne (1836-1906), che partecipa alla Prima Mostra degli impressionisti con La casa dell’impiccato, Auvers-sur-Oise, evolve presto verso una visione geometrica della realtà, da lui stesso sintetizzata nell’aspirazione a trattare la natura «secondo il cilindro, la sfera, il cono, il tutto posto in prospettiva, in modo che ogni lato di un oggetto o di un piano si diriga verso un punto centrale».
    La pittura di Cézanne è ritenuta un precedente diretto della ricerca cubista.
    Nel corso degli anni il pittore abbandona gli elementi compositivi canonici per giungere a immagini quasi astratte, come dimostra il confronto tra le successive versioni della Montagna Sainte-Victoire.
  • L’esistenza del pittore olandese Vincent van Gogh (1853-1890) è segnata da grandi tensioni morali e sofferenze psichiche, fino al suicidio. I mangiatori di patate (1885) descrive con colori cupi la miseria di una famiglia di contadini olandesi.
    Con il trasferimento a Parigi e la conoscenza della pittura impressionista e delle stampe giapponesi Van Gogh amplia la sua gamma cromatica e il colore, espressione dello stato d’animo dell’artista, prende il sopravvento sul disegno (Augustine Roulin, Notte stellata, La camera da letto, Iris).
    La chiesa di Auvers-sur-Oise è uno degli ultimi dipinti, nel quale religiosità e speranza si uniscono a presagi di morte.
  • Paul Gauguin (1848-1903) frequenta inizialmente il gruppo degli impressionisti; i soggiorni in Bretagna, in Martinica e in Polinesia (dove muore) lo portano però a soluzioni cromatiche antinaturalistiche e a forme piatte dai contorni evidenti.
    La ricerca della purezza nei popoli primitivi ed esotici conduce l’artista a toni misteriosi che anticipano il Simbolismo (Te tamari No Atua/Natività).

A confronto

Le due opere hanno in comune il soggetto quotidiano, la posa antiaccademica e il punto di vista rialzato. Nel pastello di Degas si trova in primo piano una natura morta in cui gli oggetti hanno una consistenza bidimensionale che ricorda le stampe giapponesi, mentre il nudo femminile, realizzato con un disegno ben definito e un chiaroscuro a tratteggio, riprende modelli classici. Toulouse-Lautrec tiene presente l’esempio di Degas ma, pur non mostrando il volto della donna, si concentra sulla sua umanità.


DEGAS E TOULOUSE-LAUTREC

 Edgar Degas, La tinozza, 1886

 Henri de Toulouse-Lautrec, La toilette (Rousse), 1889

  DOMANDE GUIDA
  • 1. Che cosa si intende per “Postimpressionismo”?
  • 2. Qual è il contributo di Toulouse-Lautrec allo sviluppo dei manifesti pubblicitari?
  • 3. Quali sono le principali tappe della pittura di Cézanne?
  • 4. Per quale motivo Cézanne è ritenuto un precursore del Cubismo?
  • 5. In che modo lo stile di Van Gogh si modifica dopo il trasferimento in Francia?
  • 6. Per quali aspetti la pittura di Gauguin assume toni simbolisti?
  • Dossier Arte - volume 3 
    Dossier Arte - volume 3 
    Dal Neoclassicismo ai giorni nostri