LA DIFFUSIONE DELL’IMPRESSIONISMO
- Jean-Frédéric Bazille (1841-1870) condivide la ricerca degli impressionisti fino alla morte precoce; Riunione di famiglia, accettato al Salon, unisce lo studio della luce con una composizione statica.
- Camille Pissarro (1830-1903) partecipa attivamente all’attività del gruppo, differenziandosi però per la sua elaborazione attenta e consapevole del paesaggio (I tetti rossi, angolo di villaggio, effetto d’inverno).
- Berthe Morisot (1841-1895), esclusa dall’Accademia perché donna, si forma in studi privati; La culla tiene conto anche della lezione di Manet.
- Gustave Caillebotte (1848-1894) fu anche collezionista; I raschiatori di parquet riprende la lezione realista di Courbet.
- Alfred Sisley (1839-1899) prosegue con coerenza la ricerca sul paesaggio raffigurato en plein air, come si osserva in Inondazione a Marly.
- L’esempio degli impressionisti contagia anche pittori originari di altre nazioni.
- L’americano James Abbott McNeill Whistler (1834-1903) dopo il soggiorno a Parigi, si trasferisce a Londra e subisce il fascino della pittura preraffaellita: Sinfonia in bianco è una raffinata ricerca cromatica non priva di significati simbolici.
- John Singer Sargent (1856-1925), di famiglia statunitense, cresce in ambiente cosmopolita; la sua adesione a modi impressionisti si unisce a un uso virtuosistico di luce e colore (Paul Helleu dipinge con la moglie accanto).
- James Tissot (1836-1902) si sposta dalla Francia a Londra e mantiene rapporti con gli impressionisti, pur non partecipando alle loro mostre e non condividendo la rinuncia alla prospettiva (Vacanza).
- Alcuni pittori italiani, già in contatto con i macchiaioli a Firenze, trovano una precisa collocazione nell’ambiente artistico parigino, meritando la definizione di Italiens de Paris.
- Giovanni Boldini (1842-1931) si afferma come ritrattista dell’alta società per la sua pittura dal tratto veloce e incisivo.
- Giuseppe De Nittis (1846-1884) descrive con freschezza la vita parigina (Place des Pyramides, Le corse al Bois de Boulogne).
- Federico Zandomeneghi (1841-1917) stringe amicizia con Degas e sperimenta la tecnica del pastello.