Dossier Arte - volume 3 

   4.  LA STAGIONE DELL’IMPRESSIONISMO >> L’Impressionismo

La parabola del nudo

Parallelamente all’interesse per la vita urbana, Renoir porta avanti con costanza, fin dall’inizio della sua carriera, un’attenta speculazione sul nudo femminile; l’analisi del soggetto è inevitabilmente un buon parametro per comprendere l’evoluzione della sua pittura.

Nudo al sole

In Nudo al sole (13), esposto nel 1876 alla Seconda Mostra del gruppo impressionista, l’artista modella il corpo della fanciulla attraverso la sola contrapposizione del colore: questa permette alla figura di staccarsi dal fondo. Il torso è reso con un forte senso plastico e ha la presenza fisica di una statua che letteralmente emerge dal vorticoso accavallarsi dei flutti, resi attraverso il susseguirsi di lunghe pennellate dai toni dell’ocra, dei grigi e dei verdi. L’assenza di una definizione netta del volto della modella ne accentua l’espressione intensamente malinconica. La critica attacca duramente il dipinto, in particolare la resa dell’incarnato che non rispetta la colorazione naturale, ma è chiazzato di verde e di violaceo come fosse in “stato di completa putrefazione”.

Bagnante seduta

Qualche anno più tardi, successivamente al viaggio in Italia, Renoir dipinge la Bagnante seduta (1883) (14) nella quale invece riemerge l’elemento del disegno, che aveva contrassegnato la formazione dell’artista e che dà maggior consistenza ai contorni della figura. Ciò permette al corpo di emergere nettamente dal paesaggio, reso unicamente dall’incrocio di pennellate nervose che lasciano intuire un ambiente d’acqua e di roccia. La Bagnante ha una carnalità che ricorda il nudo femminile de La colazione sull’erba di Manet: Renoir però riscalda il tono dell’incarnato attraverso i lunghi capelli rossi che incorniciano il volto e scendono lungo la schiena. La luminosità del dipinto è dovuta alla presenza del telo su cui siede la giovane, per il quale Renoir ricorre a un bianco puro, denso e luminoso, ombreggiato appena da tocchi di grigio che, nel contrasto, ne intensificano ulteriormente la radiosità. Il dipinto viene ideato da Renoir durante un soggiorno nell’isola di Guernsey, nel canale della Manica, dove era usanza bagnarsi direttamente tra le rocce, senza utilizzare le cabine. Con buona probabilità l’artista esegue in quell’occasione numerosi bozzetti dal vero per terminare poi il dipinto nel suo studio, carico del ricordo di quel mare spumeggiante.
La Bagnante seduta è la prova che l’Impressionismo, inteso come indirizzo di ricerca pittorica condiviso da tutti i membri del gruppo, stava esaurendo la sua natura collettiva: ciascuno dei protagonisti, infatti, si orienta verso una propria via espressiva, declinata secondo sensibilità e modalità tecniche differenti.

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Dal Neoclassicismo ai giorni nostri