il Punto su... La pittura del Seicento in Europa

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LA PITTURA DEL SEICENTO IN EUROPA  

  • Bartolomé Esteban Murillo (1612-1682) è un pittore spagnolo che opera in sintonia con le esigenze della Chiesa cattolica, ma produce anche immagini di fanciulle e gente del popolo in cui il naturalismo si unisce alla grazia. 
  • Diego Velázquez (1599-1660) è pittore alla corte spagnola e arricchisce il naturalismo caravaggesco con spunti personali.  
  • Produce opere complesse come Le filatrici, che allude al mito di Aracne, e numerosi ritratti.  
  • Las Meninas è un elaborato ritratto della famiglia reale, che, raddoppiando il punto di vista, riflette sulla realtà e sul valore stesso della pittura.  
  • Il fiammingo Antoon van Dyck (1599-1641) visita l'Italia prima di trasferirsi in Inghilterra, dove muore.  
  • Grande ritrattista, Van Dyck celebra il potere con toni scenografici che risentono dell'arte italiana del Cinquecento e del suo tempo. 
  • Pieter Paul Rubens (1577-1640) è una figura di pittore-gentiluomo, impegnato anche in attività diplomatiche e a capo di una grande schiera di collaboratori.  
  • Il carattere barocco delle sue opere si esprime nella maestria coloristica e nella complessità delle composizioni.  
  • Il ciclo sulla vita di Maria de' Medici e Le conseguenze della guerra sono contrassegnati dalla ricchezza di riferimenti allegorici e simbolici. 
  • Nell'Olanda protestante il Seicento è il secolo della tolleranza religiosa; i pittori, in assenza di committenze ecclesiastiche, lavorano per la borghesia in ascesa e si specializzano nella pittura di genere e nei ritratti. 
  • Jan Vermeer (1632-1675) è autore di poche opere che rappresentano  situazioni quotidiane con meticolosa cura dei dettagli, esaltati dalla luce. 
  • Rembrandt Harmenszoon van Rijn (1606-1669) è un pittore e incisore estremamente prolifico, assistito da molti aiuti, che si dedica a generi diversi.  
  • Fra i ritratti di gruppo di Rembrandt, sono giustamente celebri, per l'individuazione psicologica dei personaggi e i forti contrasti tra luce e ombra, La lezione di anatomia del dottor Tulp e La ronda di notte. 

A confronto

Molti artisti usano l'autoritratto per riflettere sulla propria condizione e sulla stessa natura dell'arte da loro praticata. 

PITTORI DI SE STESSI

Mario dei Fiori, Autoritratto con fiori, 1640 ca.

Pieter Paul Rubens, Autoritratto con la moglie, 1609-1610

Diego Velázquez, Las Meninas, particolare, 1656

Jan Vermeer, Allegoria della pittura, 1665 ca.

Rembrandt van Rijn, Il pittore nello studio, 1628 ca.

Gran parte del dipinto è occupata dai fiori, in cui l’artista era talmente specializzato da trarre da essi il proprio soprannome.

Il pittore-gentiluomo ostenta qui la propria felicità coniugale e lo status sociale raggiunto.

Il pittore è il vero protagonista del dipinto, perfino più dei personaggi della famiglia reale che vi sono ritratti.

Più che un’allegoria, il dipinto, eseguito con eccezionale maestria tecnica, si rivela come un orgoglioso omaggio a se stesso e alla propria arte.

L’attenzione del pittore si concentra sulla descrizione della stanza. I lineamenti del volto restano in ombra, con un effetto che appare forse di ironica modestia.

  DOMANDE GUIDA
1. Per quale motivo il Seicento è considerato il Secolo d'oro dell'arte e della cultura della Spagna?
2. Quali sono i soggetti favoriti di Murillo?
3. Quale testo letterario è richiamato nelle Filatrici di Velázquez?
4. Quali aspetti della pittura italiana ci sono nei ritratti di Van Dyck?
5. Per quali artisti del Seicento è particolarmente rilevante il contributo dei collaboratori?
6. Quali aspetti della pittura di Rubens sono tipicamente barocchi?
7. In che modo la situazione religiosa ed economica dell'Olanda nel Seicento influisce sulla produzione pittorica?
8. Quali soggetti sono tipici della produzione di Vermeer?
9. Che cosa rappresenta il dipinto La ronda di notte e chi ne è l'autore? 

Dossier Arte - volume 2
Dossier Arte - volume 2
Dal Quattrocento al Rococò