Dossier Arte - volume 1 

REGNO DI SCOZIA ORDINE TEUTONICO REGNO DI DANIMARCA IRLANDA REGNO D INGHILTERRA Londra REGNO DI POLONIA Praga SLESIA Parigi PRINCIPATI RUSSI REGNO DI BOEMIA REGNO DI FRANCIA SACRO ROMANO IMPERO GERMANICO CONTEA DI SAVOIA Genova Avignone REGNO DEL PORTOGALLO REGNO D ARAGONA REGNO DI CASTIGLIA REGNO D UNGHERIA Milano REPUBBLICA DI VENEZIA CONTEA DI PROVENZA Firenze STATO DELLA CHIESA Roma Napoli REGNO DI GRANADA REGNO DI SERBIA REGNO DI SICILIA REGNO DI BULGARIA IMPERO BIZANTINO SULTANATO DEI SELGIUCHIDI REGNO D'ARMENIA SULTANATI ARABI sono dominate rispettivamente dai Gonzaga e dagli Este (che svolgono un ruolo importante anche nel campo delle committenze artistiche); Genova e Venezia sono rette da regimi oligarchici; Venezia rivolge i propri interessi economici verso Oriente ma allo stesso tempo conquista vasti possedimenti in terraferma; a Firenze, infine, si instaura un governo fondato sulle corporazioni artigiane. Nel Meridione, invece, dopo la morte di Federico II e la sconfitta dei suoi successori si impone la dinastia di origine francese degli Angiò, di stretta osservanza guelfa, che cede però la Sicilia al dominio dei re spagnoli di Aragona. L Europa alla fine del XIII secolo. I fermenti religiosi e culturali Nel corso del Duecento nascono nuovi Ordini religiosi tra cui i principali sono i francescani e i domenicani che assumono una grande importanza per la vita spirituale, civile e culturale europea, influendo sullo sviluppo urbano, sull architettura e sull arte. A differenza dei monaci benedettini, gli Ordini mendicanti (come sono definiti in relazione alla loro attività di predicazione e raccolta di offerte) si radicano nelle città, dove fondano chiese e conventi. Fra Duecento e Trecento gli elementi di fermento e innovazione riguardano anche la cultura, in tutti i suoi campi. Nascono numerose università, mentre le lingue volgari raggiungono piena dignità letteraria; in Italia, l opera di Dante, Petrarca e Boccaccio sancisce la supremazia del toscano. Alla filosofia scolastica si affianca un nuovo interesse per lo studio della natura e per la musica, sempre più attenta al ritmo. L adozione delle cifre arabe favorisce inoltre il progresso della matematica. L invenzione degli occhiali, dalla fine del Duecento, e quella degli orologi meccanici, nel Trecento, consentono rispettivamente una visione più chiara e una misura del tempo meno approssimativa. Il rafforzamento delle monarchie nazionali e delle Signorie cittadine favorisce la formazione di corti che ospitano anche numerosi letterati e artisti. Diversamente da quanto si potrebbe pensare, la condizione di cortigiano consente spesso una maggiore autonomia di quella che l artista avrebbe in città. A corte, infatti, gli artisti trovano occasioni di lavoro e privilegi, mentre in città la loro condizione è più simile a quella degli artigiani, alla cui attività non si riconosce ancora alcun prestigio intellettuale. 385

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Dalla Preistoria al Gotico