Dossier Arte - volume 1 

L arte romanica La scultura romanica 65. Romualdo (?), Cattedra vescovile, 1090 ca., marmo, h 200 cm (sedile), 143x59 cm (braccioli). Canosa di Puglia, Cattedrale di San Sabino. 66. Acceptus, Ambone, prima metà dell XI secolo, marmo. Canosa di Puglia, Cattedrale di San Sabino. ben comprensibili dagli osservatori per la loro immediatezza, scorreva tutto il mondo materiale dell uomo medievale, dalla fatica quotidiana del suo lavoro alla ricchezza delle sue occupazioni. tedre (o troni) vescovili della Puglia e i pulpiti prodotti in diverse regioni italiane. Nel XII secolo la cattedra episcopale, in uso dall Alto Medioevo, vede la diffusione nell Italia meridionale della tipologia decorata con elefanti, come nella Cattedrale di San Sabino a Canosa di Puglia (65), o da telamoni, sculture maschili che sostengono il trono su cui sedeva il vescovo. Una stessa chiesa spesso conteneva più di un pulpito, in modo che essi fossero utilizzati alternativamente per la lettura delle epistole (le lettere degli apostoli) o dei Vangeli: addossati o meno alla parete, questi arredi, detti anche amboni, erano costituiti da una struttura a cassa quadrata o allungata, sorretti da colonne più o meno elaborate e dotati di una scala, come quello della Cattedrale di San Sabino (66). Spesso erano decorati anche gli altari, i fonti battesimali e i candelabri pasquali, alti supporti a colonna (in bronzo, marmo o pietra) che servivano per sostenere il grande cero che si accendeva la notte di Pasqua, a simboleggiare la resurrezione di Cristo che Gli arredi delle chiese Le chiese romaniche erano dotate degli indispensabili arredi per i servizi liturgici, spesso realizzati con cura e raffinatezza. A parte le acquasantiere, situate all ingresso, questi arredi si trovavano in genere nelle zone destinate alla liturgia, in fondo alla chiesa. A partire dall Alto Medioevo, lastre e plutei scolpiti a bassorilievo si trasformarono gradualmente fino a formare veri e propri recinti presbiteriali e pontili situati al termine della navata, verso il presbiterio. Questi arredi complessi e di grandi dimensioni, connessi alle strutture architettoniche e oggi conservati quasi esclusivamente in frammenti, erano composti da pannelli e transenne scolpite. Nel campo degli arredi destinati al vescovo o a chi era preposto alla lettura dei testi sacri, spiccano per qualità e quantità le cat- 367

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Dalla Preistoria al Gotico