Il Romanico meridionale: l’eredità bizantina e araba

13 Il Romanico Il Romanico meridionale: l eredità bizantina e araba Nell Italia meridionale, fra XI e XII secolo, si manifestano gli influssi culturali più diversi, che si riflettono anche nell architettura e nell arte. Da una parte vi è la forte influenza dell Abbazia di Montecassino che, come si è visto, svolge un ruolo di diffusione di modelli derivati dall arte classica; dall altra pesano le diverse dominazioni, e in particolare quella araba in Puglia, in Calabria e in Sicilia, cui succede la dinastia normanna degli Altavilla. di Montecassino, e che era in stretto contatto con papa Urbano II, già monaco a Cluny. La pianta è singolare: presenta un immenso transetto che abbraccia tutte le navate e ingloba le tre absidi (47). Poiché il transetto ha una lunghezza uguale alla larghezza delle tre navate, cioè non sporge dal corpo dell edificio, la chiesa risulta racchiusa entro un ampio rettangolo, mentre le absidi sono in- La Puglia Come un ponte tra la Penisola italiana e il Mediterraneo orientale, attraversata da viaggiatori, mercanti e pellegrini, la Puglia sviluppa un architettura romanica che risente di molteplici influenze. „ Basilica di San Nicola a Bari Nel 1087 giunsero a Bari le reliquie del corpo di san Nicola, che nel IV secolo era stato vescovo di Myra (oggi in Turchia). Fu così dato avvio alla costruzione della basilica (48) che le avrebbe accolte. I lavori si protrassero a lungo e la chiesa fu consacrata oltre un secolo dopo, nel 1197. Il vescovo Elia presiedette il cantiere fino alla sua morte, avvenuta nel 1105: la complessità dell edificio si spiega in parte anche con la presenza di questo vescovo, che era stato alla guida dell Abbazia di Cava de Tirreni, una delle più importanti sotto la filiazione 47. Pianta della Basilica di San Nicola a Bari. 48. Basilica di San Nicola, 1087-1197, esterno. Bari. 355

Dossier Arte - volume 1 
Dossier Arte - volume 1 
Dalla Preistoria al Gotico