Dossier Arte - volume 1 

9 Roma Repubblicana Le ville aristocratiche Alla domus patrizia corrispondeva, fuori dallo spazio urbano, la villa. Molte ville si trovavano all interno di vaste proprietà rurali; altre erano appena fuori dalle mura cittadine. In un caso o nell altro, la villa aveva una doppia vocazione: era centro della produzione agraria e luogo di soggiorno del proprietario, il dominus. Di conseguenza aveva spesso una pars rustica, dove si svolgevano le attività produttive, e una pars dominica, destinata al riposo e allo svago del proprietario, oltre che all esibizione del suo status sociale. Nel corso del II secolo a.C. la produzione agricola si orientò essenzialmente verso colture intensive come la vite e l olivo. Parallelamente, crebbe il gusto per la vita di campagna, da dove il dominus poteva curare direttamente i propri interessi economici o dedicarsi alla cultura o allo svago, le due componenti essenziali dell otium, il tempo dedicato alla vita privata e agli studi. 24. Villa dei Misteri, II-I secolo a.C., esterno. Pompei (Napoli). „ Villa dei Misteri Molte ville di età repubblicana erano costruite in posizione dominante su una basis villae, una superficie piana realizzata artificialmente e poggiata su portici a volta, con lo scopo di garantire la tenuta del terreno. Tale era per esempio la struttura della cosiddetta Villa dei Misteri (24-25), situata poco fuori dalle porte di Pompei e risalente, nel suo impianto originario, alla fine del II-inizi del I secolo a.C. Il corpo centrale è una grande costruzione a pianta quadrangolare, con l accesso dalla parte più elevata. Sullo stesso asse sono posti il vestibolo, il grande peristilio, fulcro dell intera costruzione, e quindi l atrio, munito di impluvium, attorno al quale erano disposti gli ambienti residenziali, compresa la stanza con gli affreschi, il cui soggetto misterico ha dato il nome alla villa ( p. 242). Un portico circondava la villa su tre lati e dava sulla terrazza panoramica, da cui si godeva la vista del mare. La pars rustica occupava tutto il lato dalla parte dell ingresso, e quindi della strada. Comprendeva 212 25. Villa dei Misteri, II-I secolo a.C., peristilio. Pompei (Napoli). magazzini per gli attrezzi agricoli e ambienti per la produzione del vino, come un grande vano con i torchi e la cella vinaria, dove era conservato il prodotto. „ Villa di Settefinestre Tra le ville della tarda età repubblicana va annoverata anche quella di Settefinestre, vicino a Orbetello, nella Toscana meridionale (26). Fu edificata attorno al 40 a.C., quando le piccole proprietà agricole erano ormai quasi del tutto scomparse in favore di un sistema di ville rustiche basato sull agricoltura intensiva e sull uso degli schiavi. Situata su un poggio nell immediato entroterra della colonia di Cosa, dominava una proprietà che comprendeva 125 ettari di terreno arativo e altrettanti di bosco e pascolo. L impianto originario prevedeva una netta divisione tra pars dominica e pars rustica. Quest ultima si sviluppava attorno a una grande corte, con ambienti destinati ai magazzini, agli alloggi delle maestranze, al ricovero degli attrezzi agricoli e ai processi produttivi: i torchi e il serbatoio vinario connesso alla cantina ne testimoniano la principale attività. Al di là della grande corte si accedeva al nucleo centrale della zona residenziale, leggermente sopraelevata dalla basis villae e impostata su un asse centrale con atrio e peristilio. Su due lati correva un portico con colonne ioniche e mosaici in bianco e nero, che si apriva a ovest su un giardino porticato, e verso nord su un secondo giardino con un recinto a torrette, che imitava le mura urbane. Intorno alla fine del I secolo d.C., abbandonata la coltivazione della vite a favore di un ritorno alla cerealicoltura e all allevamento, la villa perse il proprio carattere di residenza con un incremento degli ambienti destinati alla produzione, a testimonianza di come i proprietari ne affidassero ormai la conduzione a personale subordinato. Gli scavi archeologici attestano l abbandono definitivo della struttura dalla fine del II secolo d.C., destino comune a molte altre ville rustiche delle campagne italiche.

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Dalla Preistoria al Gotico