Esistono diverse malattie, più o meno gravi, che colpiscono il sangue. L’anemia, per esempio, è causata
dalla riduzione, al di sotto dei valori normali, dell’emoglobina, la proteina contenuta nei globuli
rossi che ha la funzione di trasportare l’ossigeno ai tessuti. Le forme di anemia sono molte e possono
essere determinate da diversi fattori: da una semplice carenza del ferro necessario per produrre
l’emoglobina, che può essere facilmente curata, ad anomalie genetiche ereditarie, che si trasmettono
cioè dai genitori ai figli.
Un tipo di anemia ereditaria è l’anemia mediterranea, così chiamata perché diffusa nei Paesi che
si affacciano sul Mediterraneo: è caratterizzata da globuli rossi di dimensioni ridotte (da cui l’altro
nome con cui è nota, microcitemia) e poveri di emoglobina. Di questa malattia esiste una forma assai
più grave, nota come morbo di Cooley (dal nome del medico che la individuò per primo nel 1925), che
si manifesta subito dopo la nascita con una gravissima anemia e che richiede continue trasfusioni
di sangue. La cura più efficace, nelle anemie ereditarie, è la prevenzione, ed è quindi importante
sapere se si è affetti da tali malattie o se nel proprio DNA vi sono i geni predisposti a svilupparle;
per questo nelle scuole dell’obbligo vengono effettuati dei prelievi ai ragazzi, di norma intorno
ai 13 anni di età. La leucemia, invece, è un tumore delle cellule del sangue causato da una moltiplicazione
incontrollata delle cellule del midollo osseo; questo aumento incontrollato del numero di cellule
prodotte interferisce con il normale sviluppo e funzionamento delle cellule del sangue. Anche della
leucemia esistono diverse forme, e altrettanto diverse sono le terapie previste. Negli ultimi anni,
però, sono stati compiuti grandi progressi e da diverse forme di leucemia è possibile guarire, soprattutto
se sono diagnosticate nelle prime fasi di sviluppo.
SCIENZA & SALUTE
MALATTIE DEL SANGUE: ANEMIE E LEUCEMIE
Scienze evviva! - volume C
Il corpo umano