Scienze evviva! - volume C

    SCIENZE +     Circolazione doppia o semplice: dipende dai polmoni

L’uomo, come tutti i mammiferi, è dotato di una circolazione doppia, ossia il sangue segue due percorsi diversi: uno che, partendo dalla parte sinistra del cuore, porta il sangue ossigenato in tutto il corpo e poi torna al cuore, riportando indietro sangue carico di anidride carbonica; l’altro che, partendo dalla parte destra del cuore, porta il sangue carico di anidride carbonica fino ai polmoni, perché venga ossigenato, e poi lo riporta al cuore in modo che sia nuovamente distribuito in tutto il corpo. Per compiere un giro doppio completo, il sangue passa due volte per il cuore (cuore, corpo, cuore, polmoni).
Una circolazione così organizzata è strettamente legata alla presenza dei polmoni: la troviamo, infatti, non solo nei mammiferi, ma in tutti quegli animali che respirano tramite di essi. Pesci polmonati, anfibi anuri (come le rane), alcuni anfibi urodeli, rettili e uccelli sono tutti dotati di circolazione doppia. In questi animali, proprio come accade anche nell’uomo, i due atri e i due ventricoli sono separati, in modi più o meno efficaci.
Negli animali che respirano con le branchie, invece, come la maggior parte dei pesci, il sangue compie un unico percorso: partendo dal cuore (che, a differenza di quello degli animali che respirano tramite i polmoni, è formato da un solo atrio e un solo ventricolo), infatti, giunge alle branchie, dove si ossigena. Il sangue ossigenato viene quindi distribuito in tutto il corpo, per poi tornare al cuore, carico dell’anidride carbonica prodotta dalle cellule. Ogni volta che compie un giro completo, il sangue passa una sola volta per il cuore (cuore, branchie, corpo e così via di seguito). Questo percorso unico viene definito circolazione semplice.

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Il corpo umano