Scienze evviva! - volume C

    SCIENZE +     La pressione arteriosa

Quando andiamo da un medico per un controllo, è molto probabile che ci venga misurata la pressione. Tramite un apposito strumento, lo sfigmomanometro, che viene posizionato generalmente sul braccio, il medico misura la pressione esercitata dal sangue sulle pareti dell’arteria del braccio durante il suo passaggio.
Questa pressione, detta pressione arteriosa, raggiunge un valore massimo subito dopo la contrazione dei ventricoli che spinge il sangue nelle arterie (pressione sistolica), mentre si attesta su un valore minimo nell’intervallo tra due contrazioni ventricolari successive (pressione diastolica). In un adulto i valori normali della pressione arteriosa, che si misura in millimetri di mercurio (mmHg), variano tra i 70 e i 120.
Molti fattori influiscono sui valori della pressione, soprattutto su quelli massimi: l’aumento dell’età, un’alimentazione eccessiva e squilibrata con troppi grassi, l’abuso di alcol e il fumo tendono, infatti, a innalzarli. Valori della pressione troppo alti provocano un affaticamento del cuore che ne compromette il corretto funzionamento e la durata. Per eliminare questi rischi, occorre adottare uno stile di vita sano, con un’alimentazione equilibrata, e praticare regolarmente attività fisica.

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Il corpo umano