SCIENZA & SALUTE

OBESITÀ, ANORESSIA, BULIMIA

Nel nostro Paese, e in generale nella parte di mondo in cui viviamo, il contesto più diffuso è quello dell’abbondanza alimentare. Attraverso la pubblicità siamo sottoposti a continui inviti a consumare alimenti per “star bene”, ma spesso lo stile di vita che conduciamo non incoraggia la consapevolezza e l’attenzione riguardo al cibo.
La conseguenza è che una percentuale crescente di individui è affetta, sin dall’infanzia, da sovrappeso o addirittura da obesità. Nella grande maggioranza dei casi si è in sovrappeso perché si mangia troppo o male, disordinatamente, scegliendo cibi dal contenuto calorico eccessivo rispetto alle necessità. Oltre una certa soglia di indice di massa corporea (da 30 in su) il sovrappeso diventa obesità, una condizione caratterizzata da un eccesso di tessuto adiposo, legata soprattutto alla cattiva alimentazione, ma anche a possibili problemi ambientali, genetici, ormonali, psicologici. L’obesità compromette gravemente la salute della persona.
Altri disturbi del comportamento alimentare tipici (anche se non esclusivi) della “società del benessere” sono l’anoressia e la bulimia. Una persona anoressica mangia pochissimo e dimagrisce oltre misura pensando sempre di essere troppo grassa. Una persona bulimica ingurgita enormi quantità di cibo senza riuscire a frenarsi, fino a doversene (e volersene) liberare provocandosi il vomito. Sia l’anoressia sia la bulimia sono patologie gravi perché mettono in gioco l’organismo e la percezione di sé, e si curano con terapie mirate a risolvere il disagio psicologico ed emotivo che le ha innescate.

Scienze evviva! - volume C
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Il corpo umano