L’intestino

 Unità 3 ALIMENTAZIONE E DIGESTIONE ›› 2 Il percorso del cibo nel corpo: l’apparato digerente

L’INTESTINO

Attraverso una valvola chiamata piloro, il chimo passa poco per volta nell’intestino, il tratto più lungo del canale alimentare: è un tubo ripiegato molte volte su se stesso, situato nella parte inferiore della cavità addominale. È formato da due sezioni consecutive ben distinte: l’intestino tenue e l’intestino crasso (12).


  io studio  


L’intestino tenue è lungo circa 7 m e ha un diametro di circa 2 cm. È costituito a sua volta da tre sezioni: il duodeno, nel quale si riversano i succhi del pancreas e del fegato, il digiuno e l’ileo. La mucosa interna dell’intestino forma numerosissime pieghe (pliche) (13), ed è ricca di ghiandole enteriche, o intestinali, che producono il succo enterico. Le pieghe sono rivestite da milioni di minuscole sporgenze simili a un dito, i villi intestinali (14), lunghi circa 1 mm e a loro volta ricoperti da uno strato di cellule dette microvilli. Grazie alle pieghe, ai villi e ai microvilli, la superficie dell’intestino tenue aumenta enormemente.



(12) L'intestino

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È nell’intestino tenue che si completa la digestione: il succo pancreatico continua la demolizione delle proteine trasformandole in amminoacidi, scinde i grassi in acidi grassi e glicerolo, e riduce ulteriormente gli zuccheri grazie anche al contributo degli enzimi contenuti nel succo enterico.
In questa fase è importante la funzione della bile prodotta dal fegato (15), che emulsiona i grassi, cioè li riduce in goccioline più piccole che possono essere attaccate dagli enzimi.



(15) Fegato e pancreas
Il fegato, situato appena sopra lo stomaco, nella parte destra dell’addome, è la ghiandola più grande del corpo. Partecipa alla digestione producendo in continuazione la bile che, quando non serve, viene immagazzinata in una piccola sacca, la cistifellea
Il pancreas è una piccola ghiandola di forma allungata posta sotto il fegato e dietro lo stomaco; svolge un ruolo importante nella digestione perché produce il succo pancreatico.

Dopo questa fase, il chimo diviene un liquido lattiginoso detto chilo, che contiene amminoacidi, glucosio, acidi grassi, glicerolo, acqua, vitamine e sali minerali, tutte sostanze abbastanza piccole e semplici da poter oltrepassare la parete intestinale ed entrare nel circolo sanguigno per essere assorbite dalle cellule.
L’assorbimento dei prodotti della digestione inizia nel digiuno, ma è soprattutto l’ileo il tratto specializzato in questa funzione. I microvilli (16) che rivestono i villi assorbono le sostanze presenti nel chilo aspirandole come microscopiche pompe e le passano ai capillari, sottilissimi vasi sanguigni (17); i nutrienti raggiungono così il fegato e da qui passano nella circolazione sanguigna, con l’unica eccezione degli acidi grassi, che penetrano nel vaso linfatico del villo per poi raggiungere il cuore.



(17) L'assorbimento

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Tutte le sostanze che non sono state digerite né assorbite dall’intestino tenue passano nell’intestino crasso, che è più corto dell’intestino tenue, essendo lungo circa 2 m, ma ha un diametro maggiore. È costituito anch’esso da tre sezioni: il cieco, il colon e il retto (18).



(18) Intestino crasso
  • Il cieco comunica con l’ileo ed è così chiamato perché presenta un breve prolungamento a fondo cieco, chiamato appendice, che talvolta si infiamma e deve essere asportato.
  • Il colon, che segue al cieco, nel suo percorso è prima ascendente, poi traverso, infine discendente. Questo tratto di intestino è popolato da una flora batterica costituita da batteri utili, con i quali viviamo in simbiosi, cioè “conviviamo” ottenendo un reciproco vantaggio: i batteri sfruttano una ricca fonte di cibo, e “in cambio” producono vitamine (quelle del gruppo B e la vitamina K).
  • L’ultimo tratto dell’intestino crasso è il retto, che comunica con l’esterno attraverso un’apertura muscolare: l’ano.

L’intestino crasso è privo di villi ma è in grado di assorbire l’acqua, i sali minerali e le vitamine contenute nei residui del chilo. Nel retto, il materiale non assorbito viene compattato e mescolato a un gran numero di batteri appartenenti alla flora intestinale: si formano così le feci, masse semisolide che vengono espulse attraverso l’ano.

  Uso le domande guida  
  • Che cosa significa “digerire” il cibo?

  • Quali sono gli organi principali dell’apparato digerente?

  • Quali sono le fasi della digestione?

  • Come si formano le feci?

Scienze evviva! - volume C
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Il corpo umano