LA FARINGE E L’ESOFAGO
Dietro la bocca inizia un canale corto, la faringe, che fa parte anche dell’apparato respiratorio; vi transitano perciò sia il cibo sia l’aria. Se un po’ di aria entra nello stomaco, può provocare al massimo un leggero disturbo; il passaggio del cibo nell’apparato respiratorio, invece, rischierebbe di soffocarci. Per questo, oltrepassata la faringe, cibo e aria devono seguire percorsi distinti e ben separati: il cibo deve entrare nell’esofago, l’aria nella laringe e poi nella trachea. Per evitare che il boccone “sbagli strada” interviene spontaneamente una sorta di valvola cartilaginea, l’epiglottide, che chiude l’apertura della laringe (8).
(8) L'epiglottide
Per evitarci di soffocare, non appena cibo e bevande sono spinti nella faringe (a), entra in azione un riflesso automatico: l’epiglottide si abbassa (b) e chiude per un istante l’imboccatura della laringe (c), così il boccone o il sorso d’acqua sono obbligati a incanalarsi nell’esofago (d), mentre la respirazione si interrompe per un attimo.