Unità 3 ALIMENTAZIONE E DIGESTIONE

2 Il percorso del cibo nel corpo: l’apparato digerente

Che cos’è la digestione? 
Dove avviene? 
Tutto il cibo viene digerito? 

 

Affinché il cibo che mangiamo possa essere utilizzato come fonte di energia, deve essere prima digerito, ossia scomposto nei suoi componenti essenziali, i nutrienti, e poi assorbito e assimilato dalle cellule. Non tutto il cibo che ingeriamo, però, può essere utilizzato dal nostro organismo: per esempio, non siamo in grado di digerire la fibra alimentare, ossia quella parte di zuccheri complessi, come la cellulosa, presente in molti alimenti di origine vegetale (crusca, legumi, frutta secca, cereali integrali), e questa parte residua deve essere eliminata.
Alla digestione del cibo provvede l’apparato digerente, formato da un lungo tubo muscolare attraverso il quale circolano gli alimenti che ingeriamo: il canale alimentare, o tubo digerente. Il canale alimentare è aperto alle due estremità, in corrispondenza della bocca e dell’ano, e per tutta la sua lunghezza (circa 10 m negli adulti!) si articola in organi molto diversi tra loro: bocca, faringe, esofago, stomaco e intestino, ciascuno dei quali è specializzato nello svolgimento di una funzione precisa; partecipano inoltre alla digestione anche le ghiandole salivari e due grosse ghiandole poste vicino all’intestino: il fegato e il pancreas (6).



(6) L'apparato digerente

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Il cibo, per attraversare tutto il tubo digerente, ossia per essere digerito, perché i nutrienti siano assorbiti e i residui vengano eliminati, impiega dalle 24 alle 48 ore circa.
È un processo complesso e laborioso: non a caso l’apparato digerente occupa circa la metà del nostro corpo.
A questo processo prendono parte sia azioni meccaniche, come la masticazione e le contrazioni muscolari, sia trasformazioni chimiche, favorite da una particolare categoria di proteine: gli enzimi digestivi. Gli enzimi digestivi funzionano un po’ come forbici: attaccano le grosse molecole organiche dei cibi e le dividono in molecole sempre più piccole, che rappresentano i prodotti finali della digestione.

LA BOCCA

La digestione del cibo inizia nella bocca, con la masticazione e l’insalivazione: l’azione congiunta di denti, lingua e saliva, infatti, riduce il cibo in una poltiglia che prende il nome di bolo alimentare.
La bocca si apre all’esterno con le labbra (7), il palato ne costituisce la volta, le guance ne formano le pareti, mentre il pavimento è occupato dalla lingua, un muscolo sulla cui superficie si trovano cellule sensoriali specializzate per “sentire” il gusto: le papille gustative, collegate al sistema nervoso.
La bocca contiene anche le ghiandole salivari e i denti. Le ghiandole salivari producono la saliva : un liquido composto da acqua (per il 98%) e da enzimi digestivi, tra cui la ptialina, in grado di avviare la scomposizione degli zuccheri complessi, come l’amido, in zuccheri più semplici.
I denti sono organi durissimi che servono a triturare il cibo; in un uomo adulto sono presenti 32 denti, divisi in numero uguale tra le due arcate dentarie, inferiore e superiore, mentre nei bambini ce ne sono 20 provvisori (denti da latte), che vengono sostituiti dai denti definitivi a partire dai 5-6 anni di età. I denti hanno tutti la stessa composizione e struttura di base, oltre che la stessa funzione di frammentare gli alimenti, ma possiedono specializzazioni diverse a seconda della loro forma. In ogni arcata dentaria ci sono: 4 incisivi, i denti anteriori che servono a trattenere e tagliare il cibo; 2 canini, ai lati degli incisivi, che strappano e lacerano; 4 premolari e 6 molari, verso il fondo della bocca, che schiacciano e triturano.


(7) La bocca

Scienze evviva! - volume C
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Il corpo umano