Gli alimenti: una fonte di energia

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GLI ALIMENTI: UNA FONTE DI ENERGIA

La quantità di alimenti di cui abbiamo bisogno varia molto in base all’età, al peso corporeo, alle attività che svolgiamo, al clima in cui viviamo, perché insieme a questi fattori cambia anche il fabbisogno energetico giornaliero, ossia la quantità di energia che bruciamo e dobbiamo reintegrare ogni giorno. Una parte di questa energia è impiegata per consentire le funzioni vitali, per esempio respirare, digerire, mantenere costante la temperatura corporea; un’altra parte ci serve per svolgere le nostre attività quotidiane come camminare, scrivere e parlare. In generale, chi fa lavori pesanti o pratica molto sport ha bisogno di più energia di chi sta seduto a una scrivania; i giovani consumano più degli anziani, e chi abita in un clima freddo ha bisogno di un’alimentazione più ricca di chi vive al caldo.
Per esprimere l’energia che riceviamo dagli alimenti si ricorre a un’unità di misura, la kilocaloria (kcal), multiplo della caloria: 1 kilocaloria è la quantità di calore necessaria per innalzare di 1°C la temperatura di 1 litro di acqua distillata, portandola da 14,5°C a 15,5°C. Per esempio, 1 g di zuccheri fornisce 4 kcal di energia, 1 g di grassi ne fornisce 9, e 1 g di proteine 4 kcal.
Il fabbisogno energetico giornaliero, espresso come quantità di kilocalorie che devono essere assunte con gli alimenti, può essere stimato in base all’età e all’occupazione, come vedi nella tabella qui sotto (4).
A questo punto, non resta che fare un po’ di conti!


(4) Il fabbisogno energetico

Scienze evviva! - volume C
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Il corpo umano