IL MOVIMENTO DEI MUSCOLI
La caratteristica dei muscoli, come si è detto, è che possono contrarsi, accorciando le proprie fibre, e rilassarsi, facendole tornare nella posizione iniziale.
In questo modo, però, i muscoli possono solo “tirare”, ma non spingere attivamente nella direzione opposta a quella della contrazione, una parte del corpo. Per esempio, il muscolo bicipite del braccio flette l’avambraccio sul braccio (19a), ma non può estendere completamente il braccio; questo secondo movimento è compiuto dal muscolo tricipite (19b).
Bicipite e tricipite, quindi, esercitano un’azione opposta,
e perciò sono detti muscoli antagonisti; questo
modo di lavorare è proprio di tutti i muscoli scheletrici,
che operano sempre in coppie antagoniste.