Annessi cutanei

 Unità 1 ORGANIZZAZIONE E RIVESTIMENTO ›› 2 La pelle: un’efficace barriera protettiva

ANNESSI CUTANEI

Abbiamo già accennato che l’apparato tegumentario non è formato solo dalla pelle ma anche dai cosiddetti annessi cutanei, cioè peli e capelli, unghie, ghiandole sebacee e sudoripare (4, vedi a pag. 14).


  io studio  


  • I peli sono il residuo della pelliccia che ricopriva un tempo i nostri progenitori; hanno perso in parte la loro funzione protettiva, tranne nel caso di ciglia, sopracciglia e capelli, ma continuano a essere distribuiti in quasi tutto il corpo, a eccezione di labbra, palmi delle mani e piante dei piedi. La parte del pelo che sporge dalla pelle è il fusto, formato da cellule morte ricche di cheratina (6); il pelo prosegue nello spessore del derma all’interno di una cavità detta follicolo pilifero, fino a un piccolo rigonfiamento, il bulbo pilifero. Sono proprio le cellule vive del bulbo, moltiplicandosi, a spingere verso l’alto le cellule morte, così che il pelo possa crescere.
    I capelli, come i baffi e la barba, hanno la stessa struttura dei peli: puoi tagliarli senza alcun dolore perché anche il loro fusto è fatto di cellule morte.
  • Associate ai peli si trovano le ghiandole sebacee, che producono il sebo, una sostanza oleosa che attraverso il follicolo pilifero si deposita su tutta l’epidermide, sui capelli e sui peli, mantenendoli morbidi e contribuendo anche a proteggere la pelle dai microrganismi e a renderla più elastica e impermeabile.

    SCIENZE +    Colore e forma dei capelli 

Neri, biondi, castani, rossi, lisci, ricci, ondulati: i tipi di capelli sono davvero tanti.
La diversità di colore è determinata dalla melanina contenuta nei capelli: ne esiste una più scura, tipica dei capelli neri, e una più chiara, propria dei capelli castani chiari, biondi e rossi. Con l’invecchiamento i capelli diventano bianchi a causa della riduzione dell’attività dei melanociti. Insieme al colore varia anche la presenza di alcuni minerali: il ferro è più abbondante nei capelli rossi, il magnesio in quelli neri e il piombo in quelli castani.
La diversità di forme è invece condizionata dalla sezione trasversale del fusto: i capelli lisci mostrano una sezione tonda, quelli ondulati ovale, quelli crespi o ricci ellittica.                   

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  • Le unghie coprono e proteggono le estremità delle dita. La loro radice, nascosta nel derma, è formata da cellule vive che si moltiplicano di continuo spingendo le cellule morte, riempite di cheratina, verso la punta del dito (7). L’arco biancastro che si vede spesso alla base dell’unghia è detto lunula.
  • Il derma contiene anche le ghiandole sudoripare, costituite da un tubicino avvolto a gomitolo che comunica con l’esterno tramite un piccolo foro, il poro. Il principale compito di queste ghiandole è raccogliere le sostanze di scarto dalla rete di sottili vasi sanguigni che le avvolge, elaborarle e riversarle all’esterno sotto forma di sudore. La sudorazione contribuisce a disperdere il calore corporeo.
  Uso le domande guida  
  • Quali funzioni svolge la pelle?

  • Da quali strati è formata?

  • Che cosa sono gli annessi cutanei? Quali funzioni svolgono?

    SCIENZE +    Pelle e termoregolazione 

Per il corretto funzionamento del corpo la nostra temperatura interna deve mantenersi sempre attorno ai 37 °C. Eppure, se siamo adeguatamente vestiti (o spogliati!), possiamo sciare anche in giornate freddissime o giocare sotto il sole sulla spiaggia senza correre alcun pericolo.
In una struttura cerebrale chiamata ipotalamo si trovano infatti due aree che funzionano in modo simile ai termostati che regolano la temperatura negli appartamenti: sorvegliano la temperatura corporea e, reagendo l’una all’eccesso e l’altra alla mancanza di calore, avviano gli opportuni processi di termoregolazione.
Quando fuori la temperatura è troppo elevata o siamo accaldati dopo uno sforzo muscolare, i vasi sanguigni si dilatano (vasodilatazione), in modo da far affluire più sangue alla superficie del corpo e aumentare la dispersione del calore attraverso la pelle; allo stesso tempo aumenta la produzione di sudore, formato soprattutto da acqua, che evapora sottraendo calore alla pelle e quindi rinfrescando il corpo.
Quando il freddo esterno determina invece una perdita di calore del corpo, i vasi sanguigni si restringono (vasocostrizione), limitando così la dispersione di calore, e l’attività delle ghiandole sudoripare si ferma. I muscoli scheletrici si contraggono causando i brividi e lo stesso fanno i piccoli muscoli alla base dei follicoli dei peli, che si drizzano provocando la cosiddetta “pelle d’oca”: in questo modo aumenta lo strato d’aria isolante a contatto con la pelle.                 

Scienze evviva! - volume C
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Il corpo umano