SCIENZA & TECNOLOGIA

ITALIANI SULLA STAZIONE SPAZIALE INTERNAZIONALE

Il biennio 2013-2014 è stato cruciale per le missioni italiane nello Spazio. Era il 23 maggio 2013 quando l’astronauta Luca Parmitano è partito a bordo della navicella spaziale Soyuz, insieme al comandante russo Fyodor Yurchikhin e all’ingegnere di volo americana Karen Nyberg. Si trattava di una missione dell’ESA (Agenzie Spaziale Europea) sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS), in orbita intorno alla Terra. All’interno dell’ISS si trovano 7 laboratori, a cui si sommano 9 piattaforme esterne, per effettuare ricerche scientifiche impossibili sulla Terra, in svariati ambiti (biologia, chimica, medicina, fisica). Volare, questo il nome della missione, conclusasi l’11 novembre 2013, ha raggiunto diversi obiettivi: una serie di esperimenti scientifici e due passeggiate spaziali per la manutenzione della stazione orbitante. È stata anche la prima missione spaziale raccontata in “presa diretta”: Luca Parmitano ha pubblicato quotidianamente notizie e foto sul suo blog personale e sui social network, coinvolgendo milioni di persone che hanno potuto vivere, quasi minuto per minuto, le emozioni della spedizione. 

Il 23 novembre 2014 rappresenta un’altra data fondamentale per le missioni italiane, dal momento che è decollata per lo Spazio la prima donna italiana, Samantha Cristoforetti. Anche lei diretta sull’ISS, per una permanenza di diversi mesi, ha documentato la sua esperienza sin dalla partenza.

Scienze evviva! - volume D
Scienze evviva! - volume D
La Terra