Altri corpi celesti

 Unità 9 IL SISTEMA SOLARE ›› 3 Pianeti e altri corpi celesti

    SCIENZE +     Da Tolomeo a Copernico

Nell’antichità si pensava che la Terra fosse al centro dell’Universo, immobile nel cielo, e che il Sole le ruotasse intorno. Oggi sappiamo che non è così. La vecchia teoria, cioè il modello geocentrico, fu elaborata nel I secolo d.C. dal matematico e geografo egiziano Claudio Tolomeo e per questo motivo è chiamata anche sistema tolemaico. Secondo Tolomeo intorno alla Terra ruotavano nell’ordine: Luna, Mercurio, Venere, Sole, Marte, Giove e Saturno; al di là di quest’ultimo si trovava il cielo delle “stelle fisse”.
La teoria attuale, quella corretta, segue invece il modello eliocentrico secondo cui il Sole si trova al centro e tutti i pianeti gli ruotano intorno con un movimento di rivoluzione. Tale teoria fu elaborata dall’astronomo polacco Niccolò Copernico nel XVI secolo d.C. e per questo è chiamata anche sistema copernicano.

ALTRI CORPI CELESTI

Oltre ai pianeti, con i loro satelliti, e agli asteroidi, nello Spazio relativamente vicino alla Terra orbitano altri corpi celesti, come le meteore. Altri ancora, come le comete, provengono da più lontano.
Le meteore sono corpi rocciosi generalmente di piccole dimensioni (al massimo poco più di 1 m), che “piovono” in gran quantità sulla Terra disintegrandosi a contatto con l’atmosfera. Quando entrano nell’atmosfera terrestre, si riscaldano per attrito diventando incandescenti e disegnano nel cielo quelle scie luminose che chiamiamo stelle cadenti. I frammenti di meteora che resistono all’impatto con l’atmosfera (in genere, quelli più piccoli e quelli più grandi) e riescono a raggiungere il suolo sono chiamati meteoriti.
Di tutt’altra natura, le comete sono corpi celesti ghiacciati formati da una testa, una chioma e una coda (10). La testa è costituita da un nucleo luminoso composto da ghiaccio, metano, ammoniaca, anidride carbonica e ossido di carbonio, oltre a piccoli frammenti di materiali metallici e rocciosi. La coda è l’elemento caratterizzante le comete e si forma per sublimazione del nucleo quando la cometa si avvicina al Sole: in vicinanza della stella, il vento solare respinge il vapore che si è formato intorno alla testa, cioè la chioma, dando origine alla coda. L’origine delle comete è tuttora incerta, ma si pensa che provengano da una zona dello Spazio situata oltre l’orbita di Plutone e chiamata nube di Oort. Non è facile avere la fortuna di osservare una cometa; inoltre, dal momento che hanno orbite lunghissime, sono poche quelle che si ripresentano più di una volta nel corso della vita di un uomo. La più famosa, la cometa di Halley, fa eccezione perché transita nei pressi della Terra ogni 76 anni.

  Uso le domande guida  
  • Quali sono i pianeti interni e quelli esterni?

  • Perché alcuni pianeti sono definiti rocciosi e altri gassosi?

  • Quali leggi regolano il movimento dei pianeti?

  • Che cosa sono le comete? Da dove provengono?

Scienze evviva! - volume D
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La Terra