SPERIMENTIAMO: Misuriamo un tavolo

 Unità 1 LE SCIENZE E IL LORO METODO ›› 2 La misura e le grandezze fisiche misurabili

  fare per imparare  

SPERIMENTIAMO ›› MISURIAMO UN TAVOLO

OCCORRENTE

Una matita; le nostre mani.

TEMPO NECESSARIO

15 minuti.

COME PROCEDERE

Dobbiamo misurare un tavolo, ma non abbiamo a disposizione né un metro, né un righello.
Dobbiamo quindi procurarci un’unità campione usando un po’ d’immaginazione. Chiediamo a un compagno di aprire la mano e utilizzare la “spanna”, cioè la distanza che c’è tra la punta del suo mignolo e la punta del suo pollice, come campione, vale a dire come unità di misura. Verifichiamo quante delle sue spanne misura il tavolo e annotiamo la misura sul quaderno. Invitiamo un altro compagno a fare la stessa misurazione con la sua spanna e annotiamo anche questa. Procuriamoci una matita, chiediamo ai due compagni di usarla entrambi come campione per misurare di nuovo il tavolo e annotiamo i due nuovi risultati. Mettiamo a confronto i valori ottenuti nelle varie misurazioni. Se compariamo i risultati di un singolo compagno, verifichiamo che sono diversi perché ottenuti con unità di misura differenti, la spanna e la matita. Anche se confrontiamo i valori ottenuti con la spanna dai due compagni, però, osserviamo che i valori ottenuti sono diversi; questo succede perché le unità di misura utilizzate, seppure simili, sono in realtà differenti: i compagni non hanno mani di grandezza uguale.
I risultati ottenuti con la matita, che aveva una misura fissa per entrambi, dovrebbero invece coincidere, se i compagni non hanno commesso errori nelle operazioni di misurazione.

LA RAPPRESENTAZIONE DEI FENOMENI

I dati e i valori raccolti con le misurazioni e le osservazioni scientifiche possono essere riassunti e resi immediatamente visualizzabili grazie a rappresentazioni grafiche particolarmente efficaci come gli areogrammi, gli istogrammi, i diagrammi cartesiani e gli ideogrammi.


  io studio  

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Gli areogrammi (7) o diagrammi circolari, o a torta, sono particolarmente utili per rappresentare valori espressi in percentuale e metterli a confronto tra loro, perché li visualizzano con immediatezza: i valori sono indicati come settori di area, paragonabili a “fette” di una torta che nella sua interezza corrisponde al 100%.

Anche gli istogrammi (8) si utilizzano per mettere a confronto valori che sono rappresentati da colonnine affiancate di altezza diversa: più un numero è grande, più la colonnina che lo rappresenta è alta.

I diagrammi cartesiani (9) si utilizzano per rappresentare la variazione dei dati nel tempo (come il cambiamento di temperatura durante la giornata); in esso si analizzano due gruppi di dati omogenei che sono in relazione tra loro e si raffigurano su un sistema di riferimento cartesiano formato da due rette perpendicolari tra loro; un gruppo di dati è indicato sull’asse delle ascisse (orizzontale), l’altro su quello delle ordinate (verticale).

Gli ideogrammi (10) sono rappresentazioni grafiche che vengono utilizzate quando si vuole dare immediatamente un’“idea” del fenomeno preso in considerazione, che viene perciò raffigurato sotto forma di icona. Per esempio, per dati riguardanti la temperatura può essere utilizzato come simbolo un termometro più o meno grande.

  Uso le domande guida  
  • Che cosa significa misurare?

  • Che differenza c’è tra le unità di misura fondamentali e quelle derivate?

  • Quali grafici sono utilizzati per visualizzare i dati e i valori raccolti?

Scienze evviva! - volume A
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