Corpi e fenomeni che vengono percepiti dai nostri sensi hanno dimensioni molto diverse tra loro e possono trovarsi a distanza ravvicinata o molto lontano da noi. Tantissimi sono troppo piccoli e altri sono troppo lontani per essere percepiti senza l’aiuto di strumenti adeguati. Per descrivere dimensioni o distanze così “estreme” sono necessari numeri lunghissimi, pieni di zeri, molto scomodi da utilizzare. Gli scienziati ci vengono incontro ricorrendo alla scrittura scientifica che usa le potenze
di 10, una forma di abbreviazione per rappresentare cifre con molti zeri. Per esempio, invece di scrivere che una certa distanza è pari a 1.000.000.000 m, possiamo scrivere 109 m, che significa 10 x 10 x 10 x 10 x 10 x 10 x 10 x 10 x 10 (l’esponente 9 corrisponde al numero di zeri contenuto in 1 000 000 000).
Allo stesso modo 0,000001 può essere scritto come 10-6, dove l’esponente 6 indica i 6 zeri contenuti nel numero iniziale.
