La Storia
La sete di dominio delle grandi potenze, che aspiravano a espandere gli imperi coloniali, fu una delle cause che, nel 1914, portò alla Prima guerra mondiale, chiamata anche “Grande Guerra” perché, per la prima volta, coinvolse il mondo intero contrapponendo gli Imperi centrali e le Forze alleate dell’Intesa. Il conflitto, che si concluse nel 1918 dopo aver mietuto milioni di vittime, vide la sconfitta degli Imperi centrali, prima fra tutti la Germania. Dopo la guerra, la miseria dilagò ovunque, e nel 1929 una gravissima crisi economica sconvolse gli Stati Uniti ripercuotendosi anche sul resto del mondo. Nel frattempo, vasti moti rivoluzionari destituivano l’ultimo imperatore in Cina (1911), instaurando un governo repubblicano e nazionalista, e l’ultimo zar in Russia (Rivoluzione d’ottobre, 1917), dando inizio alla storia dell’Unione Sovietica.
In questo quadro di grandi rivolgimenti, stavano crescendo pericolosamente il fascismo di Mussolini in Italia (1922) e il nazismo di Hitler in Germania (1933). Nel 1937 la guerra civile spagnola, che portò alla dittatura fascista del generale Francisco Franco, rappresentò la prima avvisaglia della Seconda guerra mondiale.