Il busto della regina Nefertiti, la prima moglie del faraone Amenhotep IV, è uno dei più bei ritratti femminili di tutti i tempi. La scultura fu rinvenuta nel 1912 nel sito di Amarna, capitale d’Egitto ai tempi della XVIII dinastia del Nuovo Regno (quella in cui regnarono Amenhotep IV e, in seguito, il figlio Tutankhamon). La straordinaria scoperta si deve a un archeologo tedesco, che trovò questo busto in un ambiente ricco di opere d’arte. Probabilmente era il laboratorio di uno scultore: c’è chi sostiene che fosse il leggendario Thutmosi, artista noto per il suo talento, ma non esistono prove certe. Il ritratto fu portato in Germania ed esposto a Berlino, e non c’è da stupirsi che oggi il governo egiziano lo reclami per esporlo nel Museo Egizio del Cairo…
| Opera | BUSTO DELLA REGINA NEFERTITI |
| Data | 1340 a.C. |
| Materiale | Pietra calcarea dipinta |
| Misure | 50 x 30 cm |
| Luogo | Berlino, Neue Museum |
Uno dei due occhi è bianco, perché probabilmente è rimasto incompiuto, ma c’è anche chi sospetta che la regina avesse un occhio solo…
Nefertiti ha lineamenti perfetti: collo lungo, naso diritto, occhi dal taglio lievemente obliquo, zigomi alti, bocca carnosa. Sembra quasi un’attrice dei nostri tempi.
Il busto di Nefertiti è stato rinvenuto assieme ad altre teste di gesso e ad alcune maschere realizzate da un grandissimo artista dell’antico Egitto che ha ricalcato il volto dei sovrani Nefertiti e Amenhotep IV per raffigurarli nel modo più realistico possibile. Amenhotep, infatti, aveva rivoluzionato i codici dell’arte egizia, chiedendo ai suoi artisti volti più spontanei e meno rigidi.
L’idea della bellezza ha subìto nel tempo sensibili cambiamenti, come puoi notare confrontando le fattezze raffinate di Nefertiti con le Veneri obese preistoriche (vedi alle pagine 11-12). Ma si trovano anche curiose somiglianze attraverso i secoli. Confronta la Dama con l’ermellino di Leonardo da Vinci e la Nefertiti: pensa che la regina egizia è stata realizzata 2800 anni prima…
Leonardo, Dama con l’ermellino, 1490 ca., olio su tavola. Cracovia, Czartoryski Muzeum.
Arte Attiva
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