ZOOM: Uta, la più bella del reame

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Uta, la più bella del reame

Attorno al 1240, a Naumburg in Germania, uno scultore che proviene forse dai cantieri delle prime grandiose cattedrali gotiche francesi raffigura una serie di statue a tutto tondo addossate alla parete del coro occidentale della chiesa. Le splendide statue policrome hanno fisionomie ben distinte, e vogliono raffigurare i nobili cittadini che due secoli prima erano stati i benefattori della chiesa. Fra questi, l’affascinante contessa Uta di Ballenstedt, moglie del margravio Ekkehard di Meissen: il misterioso artista ha fissato nella pietra una figura memorabile, ammirata ogni anno da migliaia di persone ed entrata nella memoria collettiva.

Opera LA CONTESSA UTA
Data 1240 circa
Materiale Pietra scolpita policroma
Luogo Naumburg (Germania), coro del Duomo

Il linguaggio dell'opera

Il volto di Uta ha un’intensità espressiva davvero incomparabile, ma anche il margravio e gli altri nobili raffigurati nel coro del Duomo di Naumburg sono immortalati nelle loro differenti fisionomie ed espressioni. Questo fa pensare che lo scultore abbia usato come modello qualche concittadino dell’epoca, visto che a due secoli di distanza è difficile che si fosse conservata memoria delle reali fattezze dei benefattori della chiesa. Le figure, inoltre, sono ormai “libere” dalla parete, e non hanno più la funzione di colonna come nelle prime chiese gotiche.


CONFRONTI

Uno studioso italiano, Stefano Poggi, ha dimostrato nel 2007 quello che molti già sospettavano: la splendida Uta è servita come modello per la bella e malvagia regina Grimilde del cartone animato Biancaneve e i sette nani. Walt Disney aveva infatti ammirato la statua in una sua visita a Naumburg nel 1935.


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