In sintesi
Il termine “Romanico” è usato per indicare l’arte che tra l’anno Mille e il XII secolo fiorisce in tutti i Paesi europei con esiti diversificati nel tempo e nei luoghi. Nonostante le differenze, dovute a influssi di altre culture e all’abilità dei singoli artisti e artigiani, si riconoscono all’architettura romanica alcuni caratteri comuni:
Le architetture religiose sono le più importanti: nelle città il duomo, centro di potere dei vescovi e luogo di aggregazione della comunità nel segno della fede cristiana; nelle campagne, le piccole pievi o le grandi abbazie che si configurano come organismi autonomi con un importante ruolo politico e culturale.
La scultura romanica viene realizzata quasi sempre in uno stretto legame con l’architettura e ha spesso lo scopo di “raccontare” al popolo le storie sacre nel modo più semplice ed efficace possibile.
Anche la pittura evidenzia soggetti religiosi e immagini statiche e semplificate, pur dimostrando un maggior realismo rispetto alla precedente arte bizantina.