La popolazione

Gli abitanti del pianeta Terra hanno superato nel 2012 i 7 miliardi, più del quadruplo rispetto all'inizio del Novecento, quando erano 1,5 miliardi. Anche se il tasso di crescita della popolazione mondiale è in diminuzione - dal 2,1% del 1970 all'1,1% del 2012 - i demografi delle Nazioni Unite stimano che nel 2025 si possa toccare quota 8 miliardi, e nel 2050 superare i 9: la fecondità (numero medio di figli per donna) è in calo, ma la mortalità (numero dei morti rispetto ai vivi, per anno) lo è anche di più. L'aumento di popolazione si concentrerà in grandissima parte nei Paesi cosiddetti in via di sviluppo, i più poveri, a partire dall'Africa, che ha un tasso di crescita del 2,5% annuo, superiore a quello di tutti gli altri continenti. Seguiranno l'America Latina e parte dell'Asia, mentre l'Europa, il Nord America, l'Australia, la Nuova Zelanda e anche la Cina aumenteranno solo leggermente o resteranno stabili (si parla in questo caso di crescita zero), oppure addirittura caleranno come si prevede per esempio per l'Italia, la Germania e il Giappone.
Ilmotivo è che il tasso difecondità nelle regionimeno sviluppate resta mediamente doppio rispetto a quello delle regioni più sviluppate (3 figli in media per donna, contro circa 1,5), mentre la durata della vita media cresce, ma in misura inferiore: per avere un'idea, nel 2012 l'aspettativa di vita era di 58 anni in Africa e di oltre 77 anni in Europa. Il risultato delle proiezioni effettuate è che nel 2050 circa 86 persone su 100 vivranno nei Paesi meno sviluppati, contro le 82 attuali.

IL SORPASSO DELL'INDIA

l grafico mostra la popolazione degli Stati più popolosi del mondo nel 2010 e quella che si stima avranno nel 2050. Cina e India rappresentano da sole il 36% della popolazione mondiale attuale. La Cina è però riuscita, a partire dal 1970, a contenere le nascite con politiche anche autoritarie (aumento dell'età minima legale per il matrimonio, imposizione del figlio unico in città e di due figli nelle campagne), al punto da avviarsi verso la crescita zero. L'India, invece, mantiene un tasso di fecondità di circa 2,5 figli per donna e un tasso di crescita della popolazione intorno all'1,4% annuo. Ecco spiegato, in prospettiva, il sorpasso.




In questa particolare carta tematica, le superfici dei Paesi sono proporzionali non alla loro effettiva estensione geografica, ma alla popolazione che si stima avranno nel 2050. Le Americhe si assottigliano, l'Australia si riduce a un boomerang e anche l'Europa si contrae un po'; soprattutto però si dilata l'India. Se non cambieranno i tassi di crescita della popolazione nei diversi Paesi del mondo o, meglio, se resterà immutata la loro tendenza a diminuire o ad aumentare, a seconda dei casi, si stima che dei futuri 9 miliardi di abitanti del mondo circa 6 miliardi si "stiperanno" nell'Asia Meridionale e Orientale e in Africa.



Figli e povertà

Esiste una correlazione, statisticamente evidente, tra figli e povertà: in Africa, una donna ha in media 4,7 figli, il che contribuisce a spiegare perché la popolazione di Paesi come il Burundi, il Congo, il Mali, il Niger e l'Uganda sia destinata a triplicarsi, a condizioni invariate, da qui al 2050. Nelle economie contadine tradizionali, di fatto, i figli servono come braccia per lavorare; le nascite devono compensare l'alta mortalità infantile che mette a rischio di estinzione le famiglie; le donne si sposano presto, hanno scarsa istruzione e nessuna libertà di scelta sul proprio destino e sul numero di figli da avere.

Sempre più giovani o sempre più vecchi?

La combinazione tra tasso di fecondità e tasso di mortalità determina anche la distribuzione di una popolazione per classi di età. Un Paese o una regione in cui nascono molti bambini e in cui la mortalità è elevata sarà relativamente giovane, mentre un Paese con bassa natalità e lunga durata della vita media sarà relativamente vecchio. Nei Paesi meno sviluppati, in effetti, i ragazzi sotto i 15 anni costituiscono quasi la metà della popolazione, mentre in quelli più sviluppati gli ultrasessantenni sono più numerosi dei giovani con meno di 15 anni e coprono da soli circa un quinto della popolazione (un terzo, secondo le stime, nel 2050). I movimenti migratori, riguardanti in genere persone giovani e famiglie con buona natalità, mitigano ma non invertono la tendenza.

Studio e imparo

   Di quanto è aumentata la popolazione mondiale nel corso del Novecento?
2    In quali continenti si prevede che la popolazione continuerà a crescere in futuro?
3    Che cosa si intende con l'espressione "crescita zero"? 
4    Quale tipo di relazione esiste fra numero di figli e povertà?    
5    In un Paese in via di sviluppo prevalgono di norma : i giovani o gli anziani?

Geo Parole

Tasso di crescita • Tasso di fecondità • Tasso di mortalità • Crescita zero

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Geo Touring - volume 3
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Gli Stati del mondo