AMERICA ANDINO-AMAZZONICA: ZOOM SU UN PAESE

Brasile



Il Brasile è il quinto Paese al mondo per superfìcie, con un'estensione doppia di quella dell'Unione Europea. Confina a nord con la Guiana Francese, il Suriname, la Guyana e il Venezuela; a nord-ovest con la Colombia; a ovest con il Perú, la Bolivia, il Paraguay e l'Argentina; a sud con l'Uruguay; a est è bagnato dall'Oceano Atlantico.

IL TERRITORIO E L'AMBIENTE

Nonostante la sua grande estensione, è possibile individuare un ristretto numero di ambienti tipici che caratterizzano il territorio brasiliano.

Il Rio e la Selva

Nella parte settentrionale del Paese si estende, vasto e uniforme, il Bassopiano Amazzonico, che prende nome dal Rio delle Amazzoni. Il bassopiano è quasi interamente ricoperto da un'immensa foresta, la Selva, polmone verde dell'intero pianeta. Il Rio delle Amazzoni è il più grande fiume del mondo: a 1000 km dalla foce è già largo 5 km, che diventano un centinaio nell'estuario con cui sfocia nell'Oceano Atlantico.

Il "Bosco Grande"

Nelle zone centrale e meridionale del Paese si estende un articolato altopiano, che da oltre 1000 m di altitudine digrada lentamente verso sud. Si presenta come un tavolato notevolmente eroso, scavato dalle valli fluviali e movimentato da alcuni rilievi che superano i 2000 m. A seconda delle regioni, l'altopiano appare ora arido, ora erboso, ora coperto da un Mato Grosso, che significa "bosco grande", nel quale trovano ancora riparo le ultime tribù indigene.

RICONOSCI

Localizza nella carta l'Altopiano del Mato Grosso: fra quali catene montuose si apre?



L' Altopiano del Mato Grosso, ricoperto da una fitta vegetazione.

La costa e il clima

Ben più popolosa è la fascia costiera sull'Atlantico, lungo la quale corre, per tutta la sua lunghezza, un tratto pianeggiante più o meno largo. Nella sezione settentrionale la costa è dritta, bassa e sabbiosa; procedendo verso sud si fa più alta e più abitata. La scarsità di insediamenti umani dipende anche dal clima; nelle zone dell'interno e del Nord è infatti molto caldo, anche torrido, mentre a mano a mano che ci si allontana dall'Equatore diventa più dolce e con uno scarto più netto fra stagione calda e stagione fredda.

PUNTO AMBIENTE

Il Rio delle Amazzoni detiene molti record: è il fiume con il bacino più esteso, con il maggior numero di affluenti e con la maggior portata d'acqua. Nel 2007 è stata avanzata l'ipotesi che sia anche il fiume più lungo del mondo. Una spedizione di studiosi brasiliani ha infatti coraggiosamente risalito le regioni più impervie e inabitabili delle Ande peruviane, arrivando alla conclusione che le sorgenti del "padre di tutti i fiumi" sarebbero ben 350 km più in là di guanto si credesse. Secondo questa nuova misurazione il fiume sarebbe lungo 6800 km, un centinaio in più del Nilo. La Società Geografica Internazionale deve però ancora confermare l'attendibilità della scoperta e "omologare" il supposto record, messo già in discussione da alcuni scienziati che hanno criticato i metodi seguiti per la misurazione del 2007.



LA POPOLAZIONE

Ufficialmente il Brasile è lo Stato più "bianco" dell'America Andino-amazzonica. Infatti al censimento si sono autodichiarati bianchi 48 cittadini su 100, contro un 43% di meticci e l'9% di neri. Questi dati potrebbero però non essere del tutto attendibili.

Ordinamento dello Stato

Il Brasile è una repubblica federale composta da 26 Stati, più il distretto della capitale Brasilia.
Ogni Stato è amministrato da un Governatore, eletto insieme a una propria assemblea legislativa, ma il Governo centrale ha il suo capo nel Presidente, eletto a suffragio universale, con un mandato che dura quattro anni. Il potere legislativo è esercitato da un Parlamento composto da due Camere: Camera dei deputati, eletta ogni quattro anni, e Senato, in carica per otto anni, con un ricambio parziale ogni quattro.
Indipendente dal Portogallo dal 1822, l'Impero del Brasile divenne una repubblica nel 1889 e si diede una Costituzione federale nel 1891. Dal 1964 al 1985 il potere è stato detenuto da una dittatura militare; tornata la democrazia, i conservatori hanno governato ininterrottamente fino alle elezioni del 2002, che hanno condotto alla presidenza Luiz Inácio "Lula" da Silva, candidato del Partito dei Lavoratori, confermato al secondo mandato nel 2006. Nel 2010 è stata eletta alla carica presidenziale Dilma Rousseff, il "braccio destro" di Lula, primo Presidente donna della storia brasiliana.

Chi sono i brasiliani?

Le organizzazioni locali e internazionali impegnate per il progresso e la giustizia sociale sostengono che nel Paese i bianchi sono favoriti a danno dei neri e dei meticci. Fra gli studenti universitari, per esempio, il 97% sarebbe bianco, e solo il 3% nero; in realtà è possibile che i meticci siano ben di più: pare che molti si dichiarino bianchi per accedere alla categoria privilegiata.
In ogni caso, molti accusano il Brasile di sostenere da decenni una politica di branqueamento (sbiancamento), favorendo l'immigrazione di europei e limitando quella di neri e meticci.

Grandi metropoli e misere favelas

In Brasile ci sono molte grandi città. L'agglomerato urbano che fa capo a São Paulo (San Paolo) conta circa 20 milioni di abitanti, è la più grande metropoli dell'emisfero meridionale e fa parte del gruppo delle sette città più popolose del mondo. A Rio de Janeiro gli abitanti sono più di 12 milioni, a Belo Horizonte più di 5 milioni, e diversi altri centri, fra cui la capitale federale Brasilia, contano fra i 3 e i 4 milioni di abitanti.
In molti casi l'arrivo improvviso e incontrollato nei centri urbani di centinaia di migliaia di persone in miseria e senza lavoro ha portato alla formazione di quartieri poverissimi, chiamati favelas, in cui si ammassano precarie baracche prive dei servizi più essenziali, dall'acqua alle fogne (vedi pagina 278).

IERI E OGGI

Brasile: le origini di un nome 

Quando il navigatore portoghese Pedro Alvares Cabral (nella foto, il suo monumento a San Paolo), nel Cinquecento, raggiunse le coste brasiliane, ne prese possesso per conto del re del Portogallo con il nome di Terra da Vera Cruz. Nelle spedizioni che seguirono, cui partecipò anche Amerigo Vespucci, la nuova terra cominciò a essere chiamata "Brasile". Il nome riprende quello dell'albero tipico della foresta vergine che ricopriva le regioni costiere, chiamato pau-brasil (Albero Brasil), probabilmente per il colore rosso brace (brasa) della resina. 



CONFRONTA

I dati socio-demografici


Brasile
Italia
Tasso natalità
15,8‰
9,3‰
Tasso mortalità
6,3‰
9,7‰
Incremento naturale
9,5‰
0,1‰
Tasso mortalità infantile*
22,5‰
3‰
Speranza di vita (M/F)
69/77
78/84
Analfabetismo
10%
1,1%
 *entro un anno di vita

Rispetto all'Italia, il Brasile ha un tasso di mortalità infantile e un tasso di analfabetismo notevolmente alti. Come lo spieghi?

LA BAIA DI RIO DE JANEIRO

Rio de Janeiro è nota in tutto il mondo per la famosissima spiaggia di Copacabana, per il curioso profilo del "Pan di Zucchero" che la affianca, per la gigantesca statua di Cristo Redentore sul Corcovado, e soprattutto per il suo annuale, festoso, vivacissimo e coloratissimo Carnevale. Ma il nome che porta... è sbagliato. La spedizione guidata da Amerigo Vespucci che approdò nella zona dell'attuale città diede al luogo il nome di "Rio de Janeiro", ossia "fiume di gennaio". Il mese è giusto, perché era il gennaio del 1501, ma la parola "fiume" è inesatta, perché l'ampia insenatura che scorsero gli europei non era la foce di un grande fiume, bensì la grande baia chiamata poi di Guanabara.





Il Carnevale di Rio, famoso in tutto il mondo.

L'ECONOMIA

Un'economia in forte ripresa

Quinto Paese al mondo per popolazione, il Brasile è al sesto posto nella graduatoria delle economie più avanzate, e ha recentemente superato in questa classifica Regno Unito e Italia. Fino a tempi relativamente recenti, le enormi risorse di cui dispone il territorio non erano state adeguatamente utilizzate; inoltre per decenni avevano arricchito soprattutto le multinazionali straniere e un ristretto numero di grandi proprietari e capitalisti locali. Dai primi anni Duemila, i cambiamenti politici nel Paese e un nuovo andamento dell'economia mondiale hanno modificato la situazione, portando a un tasso di crescita superiore alla media e a un complessivo miglioramento dei dati socioeconomici della popolazione, che si traducono in migliorate condizioni di vita anche per le classi meno abbienti.

Una grande abbondanza di risorse

Le risorse naturali di cui il Brasile dispone sono tante e cospicue: è il primo produttore mondiale di caffè, di canna da zucchero e di zucchero raffinato, oltre che di agrumi. Figura al secondo posto per banane, soia e per l'allevamento di bovini, al terzo per il mais, l'allevamento di suini e la produzione complessiva di carne; al quarto per il legname. Anche le risorse minerarie sono abbondanti e varie, comprese buone quantità di petrolio, manganese, oro e diamanti, oltre a bauxite e minerali di ferro per i quali risulta secondo produttore mondiale.

Impianti di base e settori di punta

Il Brasile dispone di grandi industrie di base (siderurgiche, metallurgiche, chimiche) e di industrie alimentari, tessili, automobilistiche, della carta e della gomma. Inoltre negli ultimi anni ha puntato molto sullo sviluppo di moderni settori d'eccellenza, come il centro spaziale di Sào José dos Campos, e alcune imprese attive nel comparto dell'elettronica e dell'informatica. Vanta una qualificata produzione aeronautica e figura ai primi posti al mondo per la produzione di aerei commerciali. Gli scambi commerciali sono intensi con gli Stati Uniti, l'Europa, la Cina e i vicini Stati sudamericani aderenti al MERCOSUR (Mercato Comune del Sud).

LEGGI il GRAFICO

Confronta i dati del Brasile con quelli degli Stati Uniti (pagina 247).
In quali settori noti le maggiori differenze? Prova a rintracciarne i motivi nella geografia e nella storia dei due Paesi.


COMPOSIZIONE DEL PIL

Geo Touring - volume 3
Geo Touring - volume 3
Gli Stati del mondo