AMERICA

Il continente americano è composto da due grandi masse continentali, l'America Settentrionale e l'America Meridionale, saldate fra loro da una stretta regione istmica. L'America separa l'Oceano Atlantico, a est, dall'Oceano Pacifico, a ovest.

IL TERRITORIO E L'AMBIENTE

Il continente più "lungo"

Nel suo insieme l'America ha un'estensione di oltre 42 milioni di km², di poco inferiore a quella dell'Asia (che è il più esteso dei continenti). È però molto meno popolata del continente asiatico: ospita complessivamente oltre 900 milioni di persone (contro i circa 4 miliardi di abitanti dell'Asia), con una densità di 22 ab./km² (contro i 94 ab ./km² dell'Asia).
L'America è il più "lungo" dei continenti: si estende infatti in senso nord-sud per più di 140° di latitudine.

Una grande varietà di climi e ambienti

Dai climi polari dell'estremo Nord canadese si passa via via ai climi continentali freddi, a quelli temperati e tropicali, per poi tornare di nuovo, una volta superato l'Equatore e i diversi climi "intermedi" dell'America Meridionale, ai grandi freddi dell'estremo Sud cileno-argentino. Con il variare del clima variano anche gli ambienti, la fauna, la flora, le colture. Alle vaste regioni mantenute a foresta fanno seguito sconfinati pascoli utilizzati per l'allevamento. Alle regioni dedicate alla coltura intensiva di cereali, cotone, soia, se ne affiancano altre dove si pratica una povera agricoltura di sussistenza, e altre ancora in cui fioriscono piantagioni di caffè, cotone, canna da zucchero, cacao.

Le montagne a ovest

Una caratteristica fìsica che accomuna la parte settentrionale e meridionale dell'America è la presenza, sul lato occidentale del continente in prossimità della costa che si affaccia sull'Oceano Pacifico, di una serie ininterrotta di catene montuose che si allungano da nord a sud: la Catena Costiera, le Montagne Rocciose, le Sierre messicane e istmiche, la Cordigliera delle Ande.

I grandi fiumi scorrono verso est

Tra i fiumi che scendono dalle montagne i più grandi sono quelli orientati verso est, come il San Lorenzo, il Mississippi, il Rio delle Amazzoni, il Paranà. Nel loro lungo percorso verso l'Oceano Atlantico e i bacini collegati, essi raccolgono le acque di affluenti e subaffluenti e arrivano ad avere una portata imponente, diventando navigabili per gran parte del loro corso.
In America Settentrionale si trova inoltre il più grande complesso lacustre del mondo: i Grandi Laghi.

L'AMERICA SI ALLONTANA

Confrontando il profilo dell'America Meridionale con quello dell'Africa si può notare che i due "pezzi" si incastrano quasi esattamente l'uno con l'altro. Un tempo infatti erano uniti, poi, nel corso di centinaia di milioni di anni, i movimenti della crosta terrestre spiegati dalla teoria della deriva dei continenti li hanno staccati e allontanati sempre più (l'illustrazione mostra i continenti ancora vicini, come erano più di 180 milioni di anni fa). Qualcosa di simile è avvenuto fra l'America Settentrionale e l'Europa. Questo fenomeno è ancora in corso: si è calcolato che le Americhe si allontanano dall'Eurafrica di 2-4 cm l'anno. Come dire che, ai tempi di Cristoforo Colombo, l'America era... 15 m più vicina!



CONFRONTA

Le temperature e le precipitazioni in America


Località
temperatura
gennaio °C

temperatura luglio °C media precip. in mm
Coppermine (Canada)
-28
9
236
New York (USA)
0
24,5
1250
C. del Messico (Messico)
12,5
17
709
Caracas (Venezuela)
18,5
21
833
Lima (Perù)
22,5
16
10
Rio de Janeiro (Brasile)
26
21,5
1170  
Buenos Aires (Argentina)
23
10
1205


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POPOLI E PAESI

Il 12 ottobre, giorno in cui Cristoforo Colombo, partito alla volta delle Indie, raggiunse l'America nell'anno 1492, si celebra ancora oggi negli Stati Unit: è il Columbus Day, il "giorno di Colombo". District of Columbia si chiama il Distretto federale in cui si trova Washington, la capitale statunitense, mentre un grande e popoloso Paese sudamericano porta il nome di Colombia.
Come mai il continente si chiama invece America? Perché il primo a compiere importanti viaggi di esplorazione sistematica delle coste del Nuovo Mondo fu il navigatore fiorentino Amerigo Vespucci. Il suo nome divenne il più noto nelbambiente degli studiosi e dei cartografi, che incominciarono a utilizzarlo per indicare le nuove terre di cui disegnavano i confini.

Indigeni, europei e neri

I conquistatori e colonizzatori europei avevano grandi navi, armi da fuoco, cavalli e carri con ruote. Dopo la scoperta di Colombo, in pochi decenni ebbero la meglio sui popoli nativi del continente, che furono sterminati, e si impossessarono delle terre più fertili. Gli inglesi e i francesi colonizzarono il Nord, gli spagnoli e i portoghesi il Centro e il Sud. In seguito, per tre secoli, milioni di neri comprati o razziati in Africa vennero portati come schiavi a coltivare le terre conquistate. Nell'Ottocento e nel Novecento problemi economici e politici provocarono una massiccia ondata di nuova immigrazione da tutta Europa e dagli altri continenti soprattutto verso Stati Uniti, Brasile e Argentina.

Le lingue

Le lingue oggi più diffuse sono quelle introdotte dagli europei: l'inglese, soprattutto negli Stati Uniti e in Canada, il portoghese in Brasile e lo spagnolo in quasi tutti gli altri Stati, dal Messico all'Argentina. Si parlano anche il francese, nel Québec canadese, diverse lingue degli originari abitanti del continente (i nativi americani) e altre lingue europee e asiatiche arrivate con i più consistenti gruppi etnici di recente immigrazione, dall'italiano al tedesco, dal giapponese al cinese.

Grandi potenze e minuscoli Paesi

L'America comprende 35 Paesi (inclusa una decina di Stati molto piccoli) fra cui quello che, tenuto conto degli aspetti economici, militari, politici, culturali, è considerato la più grande potenza mondiale: gli Stati Uniti d'America. Fanno inoltre parte del continente tre Paesi che si ritiene potrebbero rivestire un ruolo di crescente importanza negli scenari internazionali dei prossimi decenni, cioè Brasile, Messico e Canada.

Cerca la Bolivia nella carta politica a pagina 37 dell'Atlante: a quale America appartiene?



Una donna india sul Lago Titicaca, in Bolivia.

Popolosità e grandi metropoli

La distribuzione degli oltre 900 milioni di abitanti del continente, fra Stato e Stato e all'interno dei singoli Paesi, è estremamente irregolare. Si va dal Canada, che su un'estensione pari a 33 volte quella dell'Italia ospita oltre 34 milioni di abitanti (circa 3 ab./km²), a El Salvador, che su un'estensione inferiore a quella della Sardegna ne ospita circa 6 milioni (294 ab./km²), passando per i 14 ab./km² dell'Argentina, i 22 del Brasile, i 33 degli Stati Uniti, i 57 del Messico.
In molti Paesi, milioni di persone si concentrano nelle grandi città, che ormai formano un unico conglomerato con i centri minori circostanti, creando conurbazioni e megalopoli la cui popolazione si aggira intorno ai 20 milioni di abitanti, come New York, Città del Messico, San Paolo, cui presto si potrebbero aggiungere Los Angeles, Buenos Aires e Rio de Janeiro, che già oggi con la loro area metropolitana superano ampiamente i 10 milioni di abitanti.

AMERICA ANGLOFONA E AMERICA LATINA

Nella parte nord del continente si possono distinguere l'America Settentrionale vera e propria (Canada e Stati Uniti, di matrice anglosassone) e l'America Centrale (Messico e Stati istmici e caraibici). L'America Centrale viene spesso accomunata ai Paesi dell'America Meridionale sotto il nome di America Latina, per ricordare la comune eredità spagnola, portoghese e in parte anche italiana. Nella foto, la città canadese di Toronto. 



Geo Touring - volume 3
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Gli Stati del mondo