LE ATTIVITÀ ECONOMICHE

L'economia francese è tra le più avanzate del mondo, e da decenni registra una crescita ridotta ma costante. La Francia figura inoltre tra i Paesi più industrializzati del mondo: attualmente si trova al quinto posto, anche se negli ultimi anni la sua posizione è minacciata da economie emergenti, come quelle di India e Brasile.

L'agricoltura e le materie prime

La Francia è la prima nazione agricola dell'Unione Europea. La sua agricoltura è molto sviluppata, grazie alle caratteristiche dei terreni, che sono stati resi particolarmente produttivi da secoli di lavoro agricolo, e all'estesa meccanizzazione degli ultimi decenni. Si coltivano soprattutto barbabietole, cereali e patate, ma la coltura più redditizia è quella della vite: la Francia è il primo produttore mondiale di vino, e la produzione è di altissima qualità. Importanti sono anche l'allevamento bovino e la produzione di formaggi, noti in tutto il mondo.
La pesca è praticata soprattutto nell'Oceano Atlantico; in Bretagna e Normandia è molto diffuso l'allevamento delle ostriche.
La Francia non possiede grandi risorse minerarie. Per evitare un'importazione troppo massiccia di fonti energetiche come petrolio e gas naturale, molta dell'elettricità è prodotta da centrali nucleari. I reattori nucleari sul territorio francese sono 58 (attivi in 19 centrali), e forniscono circa il 79% del fabbisogno energetico nazionale, mentre il 15% è prodotto da fonti rinnovabili, come le centrali eoliche e idroelettriche. La Francia è dunque largamente indipendente dall'importazione di combustibili fossili per usi energetici, anzi: l'elettricità prodotta dalle centrali viene anche esportata verso i Paesi confinanti (tra cui l'Italia).

RICONOSCI

Oltre alla centrale nucleare, questa foto mostra un'altra struttura in cui si produce energia: sai riconoscerla? In quale delle due si sfrutta una fonte di energia rinnovabile?


La centrale nucleare di Valence.

L'industria

L'industria francese è molto sviluppata, anche se alcuni settori, come quello automobilistico, stanno risentendo della crisi economica mondiale. Ai settori tradizionali, come quello siderurgicoautomobilistico tessile, si sono affiancati negli ultimi decenni settori industriali all'avanguardia, come quello chimico-farmaceutico e quello aeronautico aerospaziale: questo si concentra attorno a Tolosa, dove si costruiscono gli aerei della Airbus. Importante è anche il settore della cantieristica navale (sia di tipo civile sia militare). Altro settore di grandissimo rilievo è quello agroalimentare, che garantisce un notevole volume di esportazioni verso l'estero. Le più importanti zone industriali sono l'area metropolitana di Parigi, quella di Lille, la regione al confine con il Belgio e la zona di Lione.

I servizi

II settore terziario occupa la maggior parte della popolazione attiva francese: il 79%. Il commercio e le attività produttive possono affidarsi a un'articolata ed efficiente rete di trasporti, soprattutto di tipo marittimo (con porti molto trafficati sia nel Mediterraneo sia nell'Atlantico e nella Manica) e ferroviario (il trasporto passeggeri su lunga distanza è garantito dalla rete ad alta velocità TGV, una delle prime al mondo).
Estremamente evoluto è anche il settore finanziario, con banche e multinazionali francesi che hanno interessi in tutto il mondo.
Infine, non va dimenticato che la Francia è il Paese più visitato del mondo, ed è quindi molto sviluppato il settore turistico.

LEGGI i GRAFICI

Pesca, agricoltura e allevamento contribuiscono per il 2% circa al PIL nazionale: quali condizioni geografiche e climatiche favoriscono queste attività? Come vedi dal secondo areogramma, il 47% del suolo francese è occupato da pascoli e boschi. Osserva la carta su risorse e uso del suolo a pagina 23 dell'Atlante: dove si concentrano prevalentemente?


Monaco

Il Principato di Monaco si estende su una piccolissima superficie di territorio tra le città francesi di Nizza e Mentone, sulla Costa Azzurra. È il secondo Stato più piccolo del mondo dopo il Vaticano, costituito in pratica da un'unica città suddivisa in quattro quartieri: Monaco propriamente detta, sede del Palazzo dei Principi; Montecarlo, la zona più famosa, dove si trovano il Casinò e il porto turistico e dove si svolge l'annuale Gran Premio di Formula Uno; Fontvieille e La Condamine.
Monaco è governato dalla famiglia Grimaldi dal 1297, ed è riuscito a mantenersi indipendente affidandosi alternativamente alla protezione dello Stato francese e di quello dei Savoia. Il principe governa con l'aiuto di un Consiglio di Governo da lui nominato e di un Consiglio Nazionale eletto dai cittadini. L'autorità del principe è stata assoluta fino al 1910, da quando una Costituzione, più volte riformata, ne limita il potere.
L'economia del Principato di Monaco è molto particolare: i cittadini non pagano le tasse e i lavori pubblici e le altre attività statali sono finanziate con i guadagni del celebre Casinò, di proprietà dello Stato. Questo ordinamento fa sì che Monaco sia uno dei più famosi "paradisi fiscali", dove individui e società di tutto il mondo scelgono di avere la propria residenza o sede per non dover pagare il fisco al proprio Paese di origine.
La presenza di un così alto numero di cittadini molto ricchi e di tutte le nazionalità (solo 7000 residenti circa sono di pura origine monegasca), unita al fiorente turismo, rende Monaco una vera e propria "capitale del lusso", e sono quindi estremamente sviluppati l'edilizia e i servizi finanziario, alberghiero e della ristorazione.

Geo Touring - volume 2
Geo Touring - volume 2
Gli Stati d’Europa