Il patrimonio culturale

Dalle città d'arte alle università, dagli stadi affollati ai centri di ricerca: tanti e diversi sono i luoghi in cui l'Europa si riscopre unita, oltre che nello spazio transnazionale per eccellenza, cioè Internet. Prima ancora che una realtà geografica, e adesso con la nascita dell'Unione Europea una realtà politica, l'Europa è soprattutto una realtà culturale. Come abbiamo visto, ce lo dicono la storia, la letteratura, l'arte, il teatro, la scienza, la musica e la filosofia, che si sono sviluppate e diffuse nel nostro continente prescindendo dai limiti nazionali, e lo sperimentiamo anche noi ogni giorno in prima persona.
La dimensione della nostra cultura è dunque "naturalmente europea", e lo è già a partire dai primi anni di scuola con l'apprendimento delle lingue, poi in seguito con i viaggi di studio e i programmi di scambio sostenuti da enti pubblici e privati. Studiare all'estero offre infatti ai ragazzi la possibilità di aprire lo sguardo su un mondo più vasto; lo stesso, magari, che continueranno a frequentare anche da adulti per lavoro. Per esempio il programma europeo Erasmus in 25 anni, dal 1987 al 2012, ha permesso a oltre due milioni di studenti di 33 Paesi di trascorrere periodi di studio in università straniere.

L'ISTRUZIONE IN EUROPA

Se paragonata a quella di altre parti del mondo, l'istruzione in Europa è nel complesso molto buona, con punte di eccellenza nei Paesi del Nord e dell'Est, dove la percentuale di laureati è più alta. I sistemi scolastici e universitari sono ancora sensibilmente diversi da un Paese all'altro, ma l'UE ha deciso di impostare una politica comune con l'intento di creare uno "spazio educativo europeo".
La Carta dei Diritti Fondamentali dell'UE stabilisce tra l'altro il diritto di ogni persona all'educazione e alla formazione professionale, con gratuità della scuola dell'obbligo.

Le università

Tra le istituzioni che hanno contribuito a plasmare le radici culturali del Vecchio Continente ci sono le università. Nel 1492, mentre Cristoforo Colombo partiva alla scoperta del Nuovo Mondo, in Europa ne esistevano già più di 80: tra queste, le università di Bologna, Parigi e Oxford erano le più antiche, fondate nell'XI-XII secolo. La più settentrionale era Uppsala, nell'attuale Svezia, la più meridionale, Catania; nell'Europa Occidentale si trovavano le università di Lisbona e Coimbra in Portogallo, in quella Orientale, quelle di Cracovia in Polonia e di Buda in Ungheria. Queste università, formate da maestri di prestigio e da allievi provenienti da vari Paesi, anche lontani, godevano di una certa autonomia; già nel Medioevo, dunque, gli "universitari" costituivano una sorta di comunità transnazionale. L'insegnamento era orale, anche perché i libri erano rari: i maestri commentavano i testi in latino, a quei tempi la lingua della cultura, e gli studenti ascoltavano.
A distanza di secoli, la storia continua: i centri universitari più prestigiosi sono rimasti in larga misura gli stessi, come la celebre Sorbona, l'Università di Parigi, o l'Università di Cambridge nel Regno Unito, e ancora oggi richiamano studenti da tutte le parti del mondo. Oggi si studia sui libri o con l'ausilio del computer, naturalmente, e tra le università ci si può spostare molto più facilmente che in passato: in genere gli esami sostenuti in un ateneo sono infatti riconosciuti anche dalle altre università.

L'ARTE E LA STORIA: UN PATRIMONIO COMUNE

Le capitali europee, ma anche molte altre città che solo per dimensioni consideriamo "minori", sono importanti poli culturali, ricchi di monumenti e musei. Gallerie d'arte, chiese, palazzi, piazze e viali costituiscono un patrimonio storico e artistico che si è accumulato nei secoli. È un patrimonio comune, europeo, non solo perché i milioni di persone che ogni anno visitano Parigi, Venezia, Londra o Praga arrivano da tutti i Paesi d'Europa e del mondo, ma anche perché le stesse opere d'arte, le statue e i quadri esposti nei musei di una città hanno spesso provenienze diverse.
La grande arte italiana, per esempio, si può ammirare agli Uffizi di Firenze ma anche al Louvre di Parigi, alla National Gallery di Londra o agli Staatliche Museen (i Musei di Stato) di Berlino.

LE TRADIZIONI E LA CULTURA MATERIALE

La cultura non sta solo nei libri, nelle università, nei musei e nei monumenti, ma anche nelle tradizioni e nelle "cose", ossia negli oggetti e negli strumenti del lavoro e della vita quotidiana che una collettività produce per gli scopi più diversi: è la cosiddetta "cultura materiale".
Le tradizioni, cioè le feste e i riti, ma anche le fogge degli abiti, l'architettura delle case, i cibi, sono peculiari della cultura dei singoli popoli e metterli in comune in uno "spazio europeo" significa soprattutto poterli conoscere, rispettare e apprezzare nella loro diversità. Il viaggio è il modo migliore per scoprire tradizioni e mentalità diverse ma anche per capire più a fondo le proprie, aprendole al confronto!

Libri senza frontiere

Una misura della dimensione europea della cultura è data dalla quantità di libri che vengono letti in tutta Europa indipendentemente dalla nazionalità del loro autore e dalla lingua in cui sono scritti. Tutti i capolavori delle letterature europee, e gran parte della produzione contemporanea di romanzi e di saggi, sono disponibili in traduzioni nelle diverse lingue. Il successo di un libro, anzi, è spesso valutato dal numero delle traduzioni che ne vengono fatte.
Grandi fiere del libro, a cui partecipano editori di tutti i Paesi d'Europa e del mondo, si svolgono a Francoforte (nella foto), a Londra, a Torino, a Bologna (quest'ultima in particolare è dedicata ai libri per ragazzi): sono i luoghi in cui gli editori decidono quali libri pubblicare e far tradurre e ne acquistano i diritti, cioè il permesso di pubblicazione.


Studio e imparo

1 Qual è la situazione dell'istruzione in Europa : rispetto alle altre parti del mondo?
2 Quali sono le università europee più antiche? Quando sono nate?
3 Perché il patrimonio storico-artistico dei vari Paesi europei può essere considerato un patrimonio "comune"?
4 Che cosa si intende per "cultura materiale"?

Geo Touring - volume 2
Geo Touring - volume 2
Gli Stati d’Europa