Le attività economiche


LE ATTIVITÀ ECONOMICHE

La Romania ha dovuto affrontare, negli anni '90 del XX secolo, un periodo di grave difficoltà economica dovuto alla pesante eredità lasciata dallo scomparso regime comunista. Il controllo statale sull'economia, la chiusura del Paese al commercio estero e l'inefficienza del sistema produttivo hanno fatto sì che, dopo la caduta della dittatura di Ceausescu nel 1989, la Romania si sia ritrovata con un sistema economico e industriale totalmente inadeguato rispetto a quello della maggior parte dei Paesi europei. Una completa ristrutturazione del sistema economico varata dal Governo a partire dal 1997, unita alla privatizzazione delle imprese e all'intervento di società straniere, ha effettivamente portato a un miglioramento dell'economia nazionale che si è manifestato a partire dal 2002: negli ultimi dieci anni il PIL è quasi raddoppiato e la disoccupazione si è attestata intorno al 7%. Tuttavia, per una parte rilevante della popolazione, questa forte crescita non si è ancora tradotta in un miglioramento delle condizioni di vita, e molti romeni sono costretti a emigrare verso i Paesi europei più ricchi per sfuggire alla povertà. L'entrata della Romania nell'Unione Europea, nel 2007, ha costituito un notevole incentivo allo sviluppo dell'economia romena, ma rischia di provocare squilibri per quanto riguarda il tenore di vita dei cittadini, che hanno dovuto far fronte negli ultimi anni a un costante incremento del costo della vita. A questa incertezza si aggiungono i problemi causati dalla crisi economica mondiale, che ha duramente colpito il Paese nel biennio 2009-2010.

L'agricoltura e le materie prime

Il settore primario occupa ancora una parte rilevante della forza lavoro romena tanto che la percentuale di addetti nel settore è una delle più alte d'Europa: 30%. Nonostante i progressi nei settori industriali e dei servizi, la Romania è quindi un Paese ancora prevalentemente agricolo. Si coltivano soprattutto cerealipatatebarbabietolelinocanapagirasoli viti. Dalle ultime due colture si ottengono olio vino, quest'ultimo spesso di buona qualità, anche se poco conosciuto all'estero.
Diffuso è anche l'allevamento, bovinosuino ovino.
Il sottosuolo romeno è ricco di risorse energetiche: petroliogas naturale carbone. Sono molto sfruttati anche giacimenti di piomborame bauxite, un minerale da cui si ricava l'alluminio.
Con il progressivo sviluppo dell'economia romena, che tenderà sempre di più ad allinearsi alle economie occidentali, la percentuale di occupati nell'agricoltura è destinata a ridursi, a vantaggio del settore secondario e terziario.

LEGGI i GRAFICI

Il 30% della popolazione romena è impiegato nel settore primario che, come vedi dal primo areogramma, contribuisce per il 7% alla formazione del PIL: che cosa indicano questi dati? Il secondo areogramma mette in luce come il 40% del territorio sia dedicato alle coltivazioni. Osserva la carta relativa a risorse e uso del suolo a pagina 43 dell'Atlante: dove si estendono le coltivazioni?


L'industria

L'industria (23% di addetti) è sviluppata soprattutto nei settori sui quali si puntava maggiormente nel periodo comunista, come quello siderurgicometallurgicochimicomeccanico petrolchimico. Negli ultimi anni stanno crescendo le industrie legate alla produzione dei beni di consumo, come quelle dell'abbigliamento e del settore agroalimentare, che stanno alimentando anche una crescente esportazione verso l'estero.
Importante per il comparto industriale romeno è la presenza di imprenditori stranieri, soprattutto italiani, che hanno trasferito qui la propria attività (vedi pagina a fianco).

I servizi

I servizi (47% di addetti) sono in costante sviluppo. La crescita interessa in particolare il commercio: negli ultimi anni le esportazioni sono notevolmente aumentate. I Paesi che intrattengono i maggiori scambi con la Romania sono la Germania e l'Italia, gli Stati che hanno investito di più nelle industrie romene. Grazie al porto di Costanza, sul Mar Nero, la Romania ha inoltre un ruolo importante e in crescita per il commercio all'interno della regione.
Anche il turismo è in aumento, sia nelle regioni montuose sia sulla costa del Mar Nero, e le infrastrutture di accoglienza e i trasporti si stanno rapidamente adeguando agli standard dell'Europa Occidentale.

Geo Touring - volume 2
Geo Touring - volume 2
Gli Stati d’Europa