Le attività economiche
L'agricoltura e le materie prime
Il settore primario occupa ancora una parte rilevante della forza lavoro romena tanto che la percentuale di addetti nel settore è una delle più alte d'Europa: 30%. Nonostante i progressi nei settori industriali e dei servizi, la Romania è quindi un Paese ancora prevalentemente agricolo. Si coltivano soprattutto cereali, patate, barbabietole, lino, canapa, girasoli e viti. Dalle ultime due colture si ottengono olio e vino, quest'ultimo spesso di buona qualità, anche se poco conosciuto all'estero.Diffuso è anche l'allevamento, bovino, suino e ovino.
Il sottosuolo romeno è ricco di risorse energetiche: petrolio, gas naturale e carbone. Sono molto sfruttati anche giacimenti di piombo, rame e bauxite, un minerale da cui si ricava l'alluminio.
Con il progressivo sviluppo dell'economia romena, che tenderà sempre di più ad allinearsi alle economie occidentali, la percentuale di occupati nell'agricoltura è destinata a ridursi, a vantaggio del settore secondario e terziario.
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Il 30% della popolazione romena è impiegato nel settore primario che, come vedi dal primo areogramma, contribuisce per il 7% alla formazione del PIL: che cosa indicano questi dati? Il secondo areogramma mette in luce come il 40% del territorio sia dedicato alle coltivazioni. Osserva la carta relativa a risorse e uso del suolo a pagina 43 dell'Atlante: dove si estendono le coltivazioni?
L'industria
L'industria (23% di addetti) è sviluppata soprattutto nei settori sui quali si puntava maggiormente nel periodo comunista, come quello siderurgico, metallurgico, chimico, meccanico e petrolchimico. Negli ultimi anni stanno crescendo le industrie legate alla produzione dei beni di consumo, come quelle dell'abbigliamento e del settore agroalimentare, che stanno alimentando anche una crescente esportazione verso l'estero.Importante per il comparto industriale romeno è la presenza di imprenditori stranieri, soprattutto italiani, che hanno trasferito qui la propria attività (vedi pagina a fianco).
I servizi
I servizi (47% di addetti) sono in costante sviluppo. La crescita interessa in particolare il commercio: negli ultimi anni le esportazioni sono notevolmente aumentate. I Paesi che intrattengono i maggiori scambi con la Romania sono la Germania e l'Italia, gli Stati che hanno investito di più nelle industrie romene. Grazie al porto di Costanza, sul Mar Nero, la Romania ha inoltre un ruolo importante e in crescita per il commercio all'interno della regione.Anche il turismo è in aumento, sia nelle regioni montuose sia sulla costa del Mar Nero, e le infrastrutture di accoglienza e i trasporti si stanno rapidamente adeguando agli standard dell'Europa Occidentale.
Geo Touring - volume 2
Gli Stati d’Europa